MILANO - L'Inter ha fatto 113. Grazie al premio di 15 milioni per l’accesso alle semifinali, il montepremi della Champions ha toccato quota 113,5. I nerazzurri possono ancora incrementare il proprio bottino: sollevando il trofeo arriverebbero all’astronomica cifra di 140 milioni. Già adesso dalle parti di viale Liberazione si sfregano le mani. Quella montagna di milioni permetterà di chiudere l’esercizio 2024/25 in positivo, confermando l’eccellente gestione degli ultimi anni. Inoltre, è destinata ad alzarsi l’asticella per il mercato. Gli investimenti estivi, già annunciati da Marotta, potranno essere ancora più consistenti. Seguendo una precisa linea guida: ringiovanire il gruppo, con un occhio particolare ai profili italiani.
Inter, il centrocampo
Ormai è chiaro che in estate la squadra nerazzurra andrà incontro a un profondo maquillage. Un colpo è già stato messo a segno, e si tratta di Sucic in arrivo dalla Dinamo Zagabria: irrobustirà un centrocampo che perderà con ogni probabilità un paio di pedine. Il primo in uscita, come noto, è Frattesi, che farà le valigie dopo essersi tolto le ultime soddisfazioni nerazzurro. Ma potrebbe salutare anche Asllani, che dopo 3 anni non ha compiuto il salto di qualità atteso. Nel caso, arriverà un altro rinforzo, in grado di fare da vice-Calhanoglu. Piace da tempo Ricci del Torino, che però costa caro e su cui c’è pure il Milan.
Inter, l'attacco
Là davanti non verranno rinnovati i contratti di Arnautovic e Correa. E attenzione pure al destino di Taremi. Il sogno ormai acclarato è Nico Paz, che porterebbe quella capacità di saltare l’uomo e creare superiorità che è una delle poche mancanze nell’organico nerazzurro. Se l’argentino ha già dato la sua disponibilità all’Inter, la vera difficoltà nell’operazione è che occorre trovare un’intesa con Real Madrid e Como. Che, allo stato attuale, non vogliono perdere il controllo sul giocatore. Inevitabile, quindi, studiare alternative. E una di questa potrebbe essere Raspadori – italiano come Ricci -, soprattutto se il Napoli si mettesse a fare sul serio per Frattesi.