MILANO - Era già chiaro prima, ma le ultime uscite (in particolare le sconfitte ravvicinate con Bologna e Milan) hanno una volta di più evidenziato le esigenze per il futuro: l’Inter ha la necessità di ringiovanire il suo organico, ma anche di alzarne la qualità a livello di secondo linee. Altrimenti sarà impossibile progettare di essere competitivi su tutti i fronti come accaduto quest’anno. I margini per riuscirci, comunque, non mancano. Marotta, infatti, già nelle scorse settimane, aveva annunciato un’estate di investimenti, a differenza delle ultime. In aggiunta, quanto raccolto dalla squadra, in particolare nella campagna europea, ha assicurato al club risorse supplementari che permetteranno di chiudere il bilancio con un segno positivo. La conseguenza è che la potenza di fuoco sul mercato.
Inter, Sucic è solo l'inizio
I lavori sono già cominciati, visto che è stato già messo a segno un primo colpo. E Sucic, prelevato dalla Dinamo Zagabria, sarà già a disposizione per il Mondiale per Club. Peraltro, rappresenta il modello ideale di investimento: giovane, con i suoi 22 anni, e di grandi prospettive. Sarà un’alternativa in mezzo al campo, ma con l’idea che possa trovare ampio spazio grazie alle sue doti tecniche. Più o meno lo stesso discorso vale per Luis Henrique del Marsiglia, appena un anno più vecchio del croato, e finito nel mirino per far coppia con Dumfries sulla fascia destra. Ha già detto sì al corteggiamento dell’Inter, ma la distanza tra l’offerta nerazzurra (non superiore ai 25 milioni) e la richiesta del club francese (ben oltre i 30) è ancora ampia.