Stagione deludente al Manchester United per l'olandese

Il nodo, allora, è come riuscire a portare Zirkzee a Milano. Sicuramente, dopo quest’annata deludente (appena 7 reti in 48 presenze con tanta panchina), l'olandese ha bisogno di rilanciarsi. E la Serie A, che già conosce, potrebbe appunto essere il palcoscenico perfetto. Una piazza come l’Inter, ormai riconosciuta come una big d’Europa, peraltro non può che attirare. Se poi lo United non riuscisse a conquistare l’Europa League – il 22 maggio ci sarà la finale con il Tottenham -, prederebbe anche l’ultima possibilità di giocare la Champions. E l’anno prossimo, con la sola Premier League, lo spazio sarebbe ancora più ridotto. Senza contare che i Red Devils, insoddisfatti anche per il rendimento di Hojlund, hanno già in mente di andare a caccia di un altro attaccante. Insomma, probabile che anche loro vedrebbero di buon occhio una nuova sistemazione per Zirkzee.

Non solo Zirkzee: altri attaccanti sul taccuino dell'Inter

L’idea del club nerazzurro, comunque, è di proporre allo United un prestito con diritto di riscatto, che, magari, a determinate condizioni, potrebbe trasformarsi in obbligo. Un’estate fa, i Red Devils pagarono la clausola da 40 milioni per prelevare Zirkzee dal Bologna. Non è una cifra stratosferica per un attaccante di primo livello, che per di più ha perso valore negli ultimi 12 mesi. E pure l’ingaggio non sarebbe un ostacolo, visto che ci attestiamo sui 3,5 milioni a stagione più bonus. Tra età e costi, dunque, l’operazione sarebbe in linea anche con la “vision” di Oaktree. Saranno le prossime settimane, in ogni caso, a stabilirne l’effettiva fattibilità. Chiaramente Zirkzee sarebbe alternativo a Nico Paz, seppure le caratteristiche siano diverse. Inoltre, per l’attacco, ci sono altri nomi nel mirino. Come Raspadori, se il Napoli darà l’assalto a Frattesi. E occhio pure al parmense Bonny, che però avrebbe più senso come quarto attaccante della rosa.