L'intesa non è totale, manca ancora qualche dettaglio da sistemare. Il ds dell’Inter, Piero Ausilio, sta seguendo da Charlotte l’evoluzione della trattativa per portare Ange-Yoan Bonny in nerazzurro. I contatti con il Parma sono frequenti, la fumata bianca è dietro l’angolo e la base è di 25 milioni per il cartellino, inclusi dei bonus su cui si sta cercando la quadra in queste ore. Gli emiliani puntano a legarli a obiettivi facilmente raggiungibili, anche perché vogliono monetizzare fino in fondo la cessione di uno dei propri pezzi pregiati messi in vetrina nell’ultima stagione. A dimostrarlo è anche l’interesse dello Stoccarda, che si è fatto sempre più vivo negli ultimi giorni per via dell’imminente addio dell’attaccante Woltemade destinato al Bayern. L’Inter però vanta un vantaggio acquisito con settimane di trattative e l’ottimo rapporto con il Parma. Non a caso per Bonny i nerazzurri hanno anche operato un piccolo rilancio, rispetto ai 22 milioni più 3 di bonus proposti inizialmente.
Inter, fronti aperti
Oltre ai dettagli per Bonny, la trattativa è resa ancor più densa anche da altri discorsi che le due società hanno messo sul tavolo. Uno di questi riguarda Sebastiano Esposito, che non rientrerà come contropartita tecnica nell’affare per la punta francese e per il quale l’Inter verrebbe incontro agli emiliani con un prezzo vicino ai 7 milioni, alimentando così i buoni rapporti tra le parti. Sullo sfondo c’è anche Leoni, che i nerazzurri mettono al primo posto tra i desideri difensivi dovendo però far fronte a una quotazione di 30 milioni. In tutti i reparti lo sblocco di qualche situazione in uscita cambierebbe senz’altro lo stato dell’arte, con riferimento a possibili cessioni di Bisseck oppure Taremi per fare posto a nuovi innesti. Di certo, tornando all’attacco, la svolta offensiva è ormai lampante in termini di età media visto che l’Inter a Lautaro e Thuram aggiungerebbe Pio Esposito e Bonny, rispettivamente classe 2005 e classe 2003. Un vero e proprio salto nel futuro se si considera che fino a un mese fa in rosa c’erano Arnautovic e Correa, in attesa di capire il destino dell’altro ultratrentenne Taremi.
Calhanoglu, vicolo cieco
L’arrivo di Bonny sarebbe il terzo innesto di questa estate, dopo Sucic e Luis Henrique, e porterebbe la spesa a circa 60 milioni complessivi (bonus esclusi) in attesa di sviluppi su altre trattative. Nel frattempo risulta stazionare in un vicolo cieco anche la situazione Calhanoglu, che ha lasciato gli Stati Uniti per via del suo infortunio senza mai esporsi chiaramente con la dirigenza in merito alle sirene provenienti dalla Turchia. Senza un rilancio del Galatasaray, l’Inter non prenderà in considerazione nessun passo ulteriore e il turco sarà destinato a rimanere. Ovviamente il club deve mettere in conto anche i suoi ripetuti guai fisici, ma senza una partenza del regista non si può percorrere la pista che porta a Ederson dell’Atalanta. I bergamaschi valutano il brasiliano ben 60 milioni, servono dunque risorse fresche che arriverebbero soltanto con un addio di Calhanoglu per circa 35-40 milioni.