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L'Inter aspetta Lookman e quella promessa di "liberarlo"

Il nigeriano vuole far valere la parola. L’Atalanta ha rifiutato l’offerta nerazzurra di 40 milioni…

Palla a Lookman. Tocca a lui segnare uno dei suoi gol. Seppure un po’ diverso dai molti che ha firmato nella sua carriera, e in particolare con la maglia dell’Atalanta. Ora deve fare centro per coronare il suo desiderio di passare all’Inter, con cui esiste ormai un’intesa totale. Il club nerazzurro la sua mossa l’ha fatta, offrendo 40 milioni di euro. Ovvero la cifra indicata dai rappresentanti del nigeriano per ottenere il via libera. Solo che l’Atalanta non ha accettato, alzando la posta fino a 50 milioni. Di conseguenze, ci devono pensare il giocatore e il suo entourage a forzare la situazione. Marotta, Ausilio e Baccin hanno messo in chiaro le cose: il tavolo con il club bergamasco è aperto, ma (almeno in questa fase) non ci saranno rilanci. La partita, dunque, è ora in mano ad altri protagonisti. Che, peraltro, si sono già mossi.

La promessa a Lookman e il futuro

Lookman, infatti, ha già fatto recapitare all’Atalanta il suo messaggio: vuole l’Inter e si aspetta di essere accontentato, rispettando la promessa che gli era stata fatta poco più di un anno fa. Allora, era il Psg a corteggiarlo e sarebbe andato di corsa a Parigi. Ma la società francese offrì appena 20 milioni e fu impossibile accettare per l’Atalanta. Anche Lookman lo ha capito: rimettendosi nei ranghi, però, ha ottenuto in cambio, la “garanzia” di essere lasciato andare alla fine della stagione in caso di offerta da una big. Ebbene, la società di Bergamo non rinnega quella promessa, ma nega che sia stata fissata una cifra per la sua uscita. Di qui il no ai 40 milioni dell’Inter, accompagnato, peraltro, anche da un certo fastidio per la formula proposta sempre dal club nerazzurro, vale a dire un prestito con obbligo di riscatto. Insomma, l’Atalanta non vuole farsi dettare le condizioni. È convinta che Lookman valga di più e, quindi, spera che, se non l’Inter, si faccia avanti un’altra squadra, con “argomenti” più interessanti. Per la verità, quella squadra ci sarebbe anche, ovvero l’Atletico Madrid, ma per riuscire ad accontentare i Percassi deve prima fare una cessione di un certo rilievo.

Intanto Lookman è fermo ai box

La sensazione, dunque, è che pur cominciato il braccio di ferro, dopo il primo confronto diretto tra le parti, ora si sia entrati in una fase di stallo. E, se le due società intendono rimanere ferme sulle loro posizioni, ci deve pensare appunto Lookman a sbloccare la situazione. Come? Quando si era fatto avanti il Psg, il nigeriano aveva chiesto e ottenuto di allenarsi a parte in attesa che lo scenario si chiarisse, tanto da rimanere fuori nelle prime due giornate di campionato, per poi essere reintegrato a cessione saltata. Adesso, invece, a preparazione appena cominciata, è finito subito ai box per lieve stiramento al polpaccio che lo dovrebbe tenere fermo una quindicina di giorni. Tutto vero, viene fatto sapere: non si tratta di un infortunio diplomatico. Certo la coincidenza resta singolare. A ogni modo, se lo scorso agosto il desiderio di Psg era così forte nella testa di Lookman, c’è da credere che ora lo sia ancora di più quello di Inter. Talmente forte da non prendere in considerazione neppure l’Atletico o altre eventuali squadre che dovessero palesarsi all’orizzonte, come avrebbe già spiegato ai vertici dell’Atalanta. Probabile che voglia far capire anche che trattenere a forza un giocatore sarebbe controproducente per tutti. E che, per di più, non se lo meriterebbe dopo aver digerito di buon grado il mancato trasferimento al Psg e anche l’attacco pubblico di Gasperini dopo il rigore sbagliato con il Bruges. Dal suo punto di vista, si trattò di una grave mancanza di rispetto, che non gli impedì poi di segnare gol pesanti per la qualificazione in Champions. Sarebbe ben più difficile, invece, accettare di rinunciare all’Inter. 

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