L ’Inter ha vinto almeno la prima battaglia. Il Napoli, infatti, dopo aver tentato l’inserimento per Lookman, si è chiamato fuori. Evidentemente perché, sondato il terreno con l’entourage del giocatore, ha capito che l’accordo con il club nerazzurro è blindato e non esistono spiragli per spezzarlo. Insomma, Marotta, Ausilio e Baccin, almeno per il momento, non hanno rivali nella corsa all’attaccante. Sul percorso, però, resta comunque un ostacolo, per di più tutt’altro che trascurabile. Ovviamente si tratta della volontà dell’Atalanta. Che non è quella di trattenere a forza Lookman, ma di ottenere quanto richiesto, ovvero non meno di 50 milioni.
Lookman, il confronto imminente
L’Inter, dal canto suo, anche ieri è rimasta ferma sulla sua proposta iniziale di 40 milioni: cifra che, secondo i rappresentanti del nigeriano, avrebbe dovuto essere sufficiente per portarlo a Milano. In viale Liberazione si sentono forti dell’intesa con il nigeriano. E il test-Napoli, in questo senso, non ha fatto altro che rafforzare tale convinzione. Così la speranza è che, con il lavoro ai fianchi dello stesso Lookman, le resistenze bergamasche finiscano per affievolirsi. Al momento, però, a Zingonia è stato alzato il muro: le condizioni sono state poste e da quelle non ci si muove. Ancora non c’è stato un confronto diretto con l’attaccante, ma andrà in scena sicuramente nelle prossime ore. E, nell’occasione, ognuno metterà le proprie carte sul tavolo. Da una parte, ci sarà la volontà assoluta di Inter, corroborata dalla promessa di un anno fa dopo il mancato passaggio al Psg. Dall’altra, la necessità di vendere e di non svendere, perché Lookman è una delle pedine più pregiate. Non a caso, i Percassi preferirebbero di gran lunga una cessione all’estero: sia per incassare di più sia per non ritrovarselo di fronte in Serie A.
Il ruolo di Oaktree
Ad ogni modo, l’Inter dovrà effettuare almeno un mini-rilancio per sbloccare l’empasse. E chissà che i tempi non siano anche piuttosto rapidi. A Zingonia, per intendersi, di attendono un segnale già tra oggi o domani. E’ plausibile che, per alzare ulteriormente la posta, serva un nuovo via libera di Oaktree. La proprietà, infatti, aveva già dato la sua autorizzazione a mettere sul tavolo 40 milioni, nonostante gli oltre 60 già investiti per gli acquisti di Sucic, Luis Henrique e Bonny, oltre al riscatto di Zalewski, il tutto in attesa di sistemare gli esuberi. Ebbene, ora è necessaria un’ulteriore “aggiuntina”, magari anche solo di pochi milioni, con il corredo di qualche bonus. Con un primo passo interista, l’Atalanta potrebbe concederne a sua volta un altro ed ecco che le distanze si colmerebbero o quasi.
La prima cessione
Peraltro, gli sforzi interisti potrebbero essere sostenuti anche dalla cessione di Aleksandar Stankovic al Bruges. Dopo il tira e molla della scorsa settimana, infatti, le due società hanno trovato un’intesa. Il figlio d’arte si trasferirà in Belgio (oggi la partenza per le visite mediche) in cambio di 9,5 milioni di euro. A Viale Liberazione resterà, però, la possibilità di riportarlo a Milano versando 22 milioni tra un anno oppure 25 nel 2027. In aggiunta, l’Inter si è garantita il 10% sull’eventuale rivendita del centrocampista. E allora chissà che il rilancio per Lookman non sia finanziato (in parte) dalla cessione di Stankovic jr..