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Tottenham, Paratici: "Bentancur e Kulusevski ci hanno sorpreso"

ANSA

Il direttore sportivo degli Spurs ha parlato dell'ottimo impatto avuto sul calcio inglese dai due rinforzi arrivati a Londra a gennaio dalla Juventus

Le ultime due vittorie conquistate prima della sosta contro Brighton e West Ham hanno rilanciato le quotazioni del Tottenham nella corsa al quarto posto della Premier League 2021-2022, piazzamento vitale per il club sul piano tecnico, ma anche economico-finanziario, al fine di legittimare le ambizioni della società, ma soprattutto di Antonio Conte, di vivere un’estate da protagonisti sul mercato.

Il Tottenham torna a volare, quarto posto nel mirino

Il 3-1 sugli Hammers, in particolare, ha permesso a Kane e compagni di staccare la formazione di David Moyes, ora distante tre punti con una partita in più disputata, mentre gli Spurs sono a -3 dall’Arsenal che occupa il quarto posto, anche se i Gunners hanno giocato una partita in meno.

Bentancur stregato dalla Premier: "È il miglior campionato al mondo"

Insomma, la classifica è incerta e tutto si deciderà negli ultimi due mesi di stagione, ma nella risalita di fine inverno avuta dal Tottenham hanno avuto un ruolo chiave Rodrigo Bentancur e Dejan Kulusevski, i rinforzi invernali scelti dal ds Fabio Paratici e subito diventati insostituibili nello scacchiere di Conte. L'uruguaiano, in particolare, intervistato da 'Espn', ha espresso tutto il proprio entusiasmo per l'approdo in Premier: "La Premier è il miglior campionato al mondo in questo momento. Sono molto contento di essere qui, per me è una grande occasione per crescere ed imparare".

Paratici: "Bentancur e Kulusevski sono andati oltre le previsioni"

Lo stesso dirigente piacentino, pur conoscendo entrambi i giocatori dai tempi della Juventus, è rimasto sorpreso dal loro rapidissimo adattamento al calcio inglese: “Io e Antonio conoscevamo bene entrambi, io per averli avuti alla Juve e Conte per averli affrontati da avversario con l’Inter - le parole di Paratici riportate dal 'Daily Mail ' - Sapevamo che per mentalità e carattere erano ideali per il gioco di Antonio, ma il loro inserimento nel calcio inglese ci ha sorpresi. Solitamente i giocatori stranieri hanno bisogno di un periodo di tempo molto più lungo per adattarsi alla Premier".

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