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De Ligt, il Chelsea punta alle contropartite: la Juve non fa sconti

Dopo il tormentone Dybala, c'è un'altra situazione spinosa che tiene impegnata la società bianconera. Per l'olandese, sono questi i giorni di un contatto diretto tra i club

TORINO - C'è sempre un tormentone. Quello legato a Paulo Dybala ha tenuto banco per un periodo record, niente male pure l'attesa per la risposta di Angel Di Maria. Avanti il prossimo, dunque. E può essere Matthijs De Ligt il protagonista del nuovo tormentone in casa Juve. Già, perché l'olandesone rifiutando di procedere al rinnovo del contratto ha di fatto dato il via libera alla fase in cui senza troppi mezzi termini si ritrova a essere il pezzo più ambito nella vetrina bianconera. Non l'ha messo in vendita la Juve, al club però il compito di fissare un prezzo ritenuto congruo alla rinuncia di uno degli elementi su cui pensava di fondare il nuovo corso. Regali non sono previsti, sconti nemmeno. Volendo portare De Ligt altrove, tocca a Rafaela Pimenta il compito di recapitare una proposta del tutto simile al valore della clausola rescissoria, attualmente fissata attorno a 120-125 milioni di euro. Con il Chelsea che sembra intenzionato a fare sul serio, procedendo a passi spediti per concretizzare un interesse evidenziato ormai diverso tempo fa: già tra dicembre e gennaio in cima alla lista dei desideri di Tomas Tuchel c'era lui, obiettivo numero uno per rifondare una difesa orfana di Tony Rudiger e Andreas Christensen. Obiettivo numero uno sì, unico no. E siccome il tempo scorre, la partita a scacchi tra Juve e Chelsea dovrà diventare una trattativa vera, troppi altri pezzi sono legati al nome di De Ligt, a Torino come a Londra

Juve-Chelsea, il contatto per De Ligt

Sono questi i giorni di un contatto diretto tra i club, il Chelsea punta a inserire contropartite che possano abbassare le richieste, la Juve in questa fase chiede i soldi della clausola aspettandosi una proposta che possa almeno avvicinarla il più possibile. Questa la situazione di partenza dei bianconeri, che vogliono capire in tempi brevi se dover fare a meno di De Ligt ma con tanti milioni in più nelle casse o se dover continuare a cercare solo l'uomo giusto per il post-Chiellini. Mentre il Chelsea punta il mirino anche verso altri obiettivi meno costosi (da Skriniar ad Aké o Koundé), con Liverpool, Manchester City e United che studiano la situazione in attesa di affondare a loro volta il colpo. E De Ligt? Aver rifiutato in questa fase il rinnovo non equivale dal suo punto di vista ad aver chiesto la cessione, semplicemente (per così dire) vuole valutare con attenzione cosa può fornire il mercato, per quanto stia apparendo sempre più chiaro che la Juve sia tutt'altro che una sua prima scelta. Almeno oggi. 

Kostic, la distanza con l'Eintracht

A proposito di chi aspetta, guardando al mercato in entrata c'è Filip Kostic. L'intesa economica tra club e giocatore è raggiunta da tempo sulla base di un triennale da 2,5 milioni netti a stagione più bonus, pure Kostic ha intanto rifiutato il rinnovo proposto dall'Eintracht. Il gelo calato sul fronte Alvaro Morata ha portato la Juve ad accelerare per il serbo, ma resta distanza tra domanda e offerta: l'Eintracht non vuole scendere sotto i 20 milioni, i bianconeri fissano a 15 il tetto oltre cui non andare anche considerando il contratto in scadenza. 

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