TORINO - Sancho vuole la Juve; la Juve vuole Sancho: sarà la settimana buona? Dopo David, i bianconeri puntano ad accelerare per l’esterno offensivo del Manchester United. Il punto di partenza è decisamente positivo perché la volontà del giocatore può fare la differenza in trattative complesse, non semplici da portare al traguardo, e allora la Continassa si gioca questa carta anche nel confronto con i Red Devils. Che, dal canto loro, hanno già compiuto la scelta, volta a salutare Jadon a un anno dalla scadenza del contratto. Per questo, il club di Old Trafford ha deciso di metterlo fuori rosa e prolungargli le vacanze nella speranza che si possa concretizzare una traccia di mercato che possa fare tutti felici. Il feeling tra Sancho e la Signora è evidente ma anche il canale con i Red Devils è aperto proficuamente come confermano i contatti quotidiani tra le parti per limare le distanze ancora esistenti che riguardano due aspetti: l’ingaggio del giocatore e l’investimento necessario per convincere lo United. Il fronte dello stipendio è forse quello più delicato perché Sancho percepisce 15 milioni lordi, oltre 10 netti, all’anno dal Manchester, cifra fuori dai parametri del club bianconero. Il massimo alla Continassa sono i 6 più bonus che sono stati riconosciuti a David e quindi ci si vuole mantenere sulla stessa linea. Jadon si è detto disponibile a dare un taglio agli emolumenti e il margine che lo separa dalla Juve è di uno-due milioni tra domanda e offerta. Non siamo così lontani dall’intesa, insomma. Lo United ha già fatto il prezzo di Sancho: lo valuta 30 milioni e la Juve sta lavorando sulla possibilità di alleggerire l’ammontare complessivo di spesa, lavorando sui bonus da aggiungere alla parte fissa (25 milioni?) e anche sui termini di pagamento, provando a dilazionare l’impegno su più esercizi. L’altra possibilità riguarda l’inserimento di una contropartita tecnica e gli indizi portano a Douglas Luiz, stimato dal tecnico del Manchester United, Ruben Amorim, e fuori dal progetto bianconero dopo l’annata fallimentare al suo esordio in Italia. Da oggi, ogni giorno è buono per un nuovo vertice che la Juve spera possa rivelarsi quello decisivo.
La Juve tratta il riscatto di Conceicao
Sancho potrebbe non essere alternativo a Conceição come si pensava nelle ultime settimane. Per due motivi: innanzitutto la Juve punta a cedere Nico Gonzalez e quindi a incassare le risorse da girare sull’acquisto del portoghese e poi sta lavorando alle cessioni dei vari Kelly, Weah, Mbangula, Kostic che potrebbero garantire un tesoretto utile al mercato. Tudor, tra l’altro, è rimasto favorevolmente impressionato dalla crescita di Chico tra fine campionato e Mondiale per Club nella nuova collocazione da trequartista e spera nella conferma. La Juve non vorrebbe impegnarsi in un’unica soluzione per i 30 milioni richiesti dal Porto per l’acquisto definitivo e lavora sulla formula. L’idea potrebbe essere allungare di un altro anno il prestito oneroso (i bianconeri hanno versato 7 milioni più 2 di bonus nel 2024-25) e fissare l’obbligo di riscatto per la prossima estate, garantendo ai portoghesi la certezza dell’incasso. Sarà sufficiente a convincere il Porto?