TORINO - Hjulmand ha detto sì alla Juve. Il centrocampista vuole la Signora e, in questa fase, ha dato totale priorità al ritorno in Italia. La scelta è stata fatta nei giorni scorsi, dal lato del calciatore non ci sono quindi dubbi sull’obiettivo di rientrare in Serie A dopo l'addio al Lecce nel 2023. Stesso discorso per il club bianconero: il danese, classe '99, continua ad essere il preferito per il ruolo di mediano. Forte della volontà del giocatore, ora la Juve cercherà di abbassare le richieste dello Sporting CP, con cui c’è un dialogo diretto anche per Alberto Costa. Il club portoghese rivendica la clausola da 80 milioni o, comunque, un prezzo di partenza sui 50-60 milioni di euro.
Hjulmand ai saluti dopo l’addio di Amorim
Secondo l’ex Lecce, la cessione dovrebbe avvenire invece ad una cifra più bassa, sui 30-40 milioni di euro. Il prezzo scontato è legato alla partenza di Amorim. All’epoca della firma con la società lusitana il danese aveva accettato quella clausola esclusivamente per la presenza di Amorim, suo grande estimatore. In pratica con l’addio del tecnico, il calciatore pensa che quel tipo di vincolo non sia più valido e vada rivisto al ribasso. Hjulmand, quindi, è davanti a tutti. Nei pensieri della Juve arriva prima di André, di Bissouma e di altri mediani proposti negli ultimi giorni. Del resto, a Torino i suoi numeri e le sue prestazioni hanno ottenuto l’approvazione sia della dirigenza sia del tecnico Tudor.
Hjulmand vuole la Juve
Il 26enne è diventato un perno della formazione campione in carica e un beniamino dei tifosi. È il capitano della squadra e, per la società, un elemento fondamentale. Per questo motivo e dopo la cessione di Gyökeres, lo Sporting non vorrebbe privarsene. La stessa Juve è consapevole delle difficoltà che ci saranno al tavolo della trattativa con i lusitani. Ma la strategia è chiara ed è quella di fare leva sulla volontà del giocatore per ottenere uno sconto. Nell’estate della sua vendita, Hjulmand era finito anche nel mirino di diverse società italiane, tra cui il Milan. Ma all’epoca solo i lusitani offrivano le garanzie richieste da Pantaleo Corvino, che con la cessione del centrocampista ha registrato l’ennesima plusvalenza d’oro. Hjulmand non è mai rimasto indifferente al fascino della Premier. Un tatuaggio dedicato all’Arsenal, però, gli ha impedito di firmare per il Tottenham.
Juve, le alternative a Hjulmand
Ed è chiaro che, senza un affondo da parte dei club inglesi, la Juve avrebbe un ostacolo in meno. Ora infatti il problema principale è rappresentato dallo Sporting, che vorrebbe trattenere il proprio capitano in questa sessione di mercato. Il canale tra le due società si era in ogni caso rafforzato per Alberto Costa. L’esterno portoghese è infatti un obiettivo della società di Lisbona, ma il dg Comolli non è disposto ad ascoltare offerte sotto una certa soglia. Per il ruolo di mediano, invece, erano stati valutati anche André e Bissouma, ma per numeri, costi e opportunità i due calciatori restano nettamente dietro Hjulmand. Il danese alla Juve piace anche perché abbina la qualità alla quantità. Parliamo di un calciatore dinamico, carismatico. Elementi, questi, molto considerati anche dal tecnico Tudor e dal suo staff.