Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Lazio, Luis Alberto torna in gruppo ma resta il gelo

Il club ha gestito con diplomazia il caso, resta la tensione. Lotito e Sarri disponibili a cederlo

È tornato a correre e sudare a Formello. Vedremo se basterà per ricucire i rapporti e riaccendere i sogni del popolo della Lazio. Tira una brutta aria per Luis Alberto. Lotito ha gestito con diplomazia il caso, senza farlo deflagrare, cercando di conservare un’apparente normalità. Strategia aziendale e di mercato. Non avrebbe senso metterlo ora fuori rosa e farlo allenare in modo differenziato, come è successo prima dell’amichevole di Valladolid. Significherebbe far scendere ancora il prezzo. Non è nell’interesse della Lazio, semmai solo del numero 10 e dei suoi agenti.

Nel gruppo

La storia del certificato medico non è stata digerita a Formello. La società ha minimizzato l’episodio, ma Lotito era furioso e si è fatto sentire. Nel giorno della presentazione di Romagnoli, era pronto a diramare un comunicato. Ha fatto le sue mosse e la decisione è rientrata. Luis Alberto, di corsa, è tornato al campo e ha ripreso gli allenamenti. Dopo la febbre alta (dichiarata) e il tampone negativo, a cui è stato sottoposto dalla società, ha lavorato a parte e non è stato incluso (decisione scontata) nella lista per Valladolid. Ieri, dopo il week-end, si è allenato con la squadra. Ha fatto tutto, anche la parte tattica. Domenica, lo scriviamo chiaro e senza incertezze, ha un posto prenotato in panchina. Se poi entrerà in corsa con il Bologna, non è dato sapere. Sarri lo aveva escluso dal blocco dei titolari anche nelle amichevoli con Genoa e Qatar. Era un segnale.

Distanza

Non si tratta di una scelta meramente tecnica. E nessuno ora lo confermerà, ma la cronaca è incontrovertibile. Luis Alberto ha chiesto la cessione. Sogna di tornare a Siviglia, come la scorsa estate. Secondo anno di fila. La differenza è che Sarri e Lotito sono disponibilissimi ad accontentarlo, anzi non vedono l’ora. Il Siviglia, però, non ha presentato l’offerta giusta (intorno ai 20-22). Di solito, in casi analoghi, Lotito fissa un prezzo e lo comunica agli agenti. Se viene accontentato o quasi, libera il giocatore. È accaduto con Candreva, qualche anno fa, e anche con Correa. Se arrivano proposte al ribasso (nell’ordine dei 13-14 milioni a giugno) o inseriscono una contropartita tecnica considerata poco interessante (nel caso specifico Oliver Torres) e il giocatore punta i piedi, inviando un certificato medico per non presentarsi agli allenamenti, allora il discorso cambia e non possono esserci i presupposti per un’intesa.

In panca

Cosa succederà da qui al primo settembre non è pronosticabile. Se il Siviglia, preso Isco, tornerà o meno alla carica, è altrettanto complicato immaginarlo. Assegnare un posto in panchina a Luis Alberto per il debutto tra Lazio e Bologna, invece, sembra un rigore a porta vuota. Giocherà Basic in attesa di Ilic (o Lo Celso). Ci meraviglieremmo del contrario. L’evoluzione del caso, con sfumature diverse, fa tornare in mente la cessione di Correa: in panchina a Empoli, preso in prestito con obbligo di riscatto dall’Inter qualche giorno dopo.

Spogliatoio

Il talento di Luis Alberto è fuori discussione, ma può diventare un problema per lo spogliatoio. Sarri si preoccupa dell’integrità del gruppo e delle motivazioni. La Lazio ha bisogno di svoltare dopo un anno difficile e una rivoluzione da portare avanti. Non sono consentiti sconti. Il quoziente di fantasia lo garantiranno Milinkovic (se resterà), Felipe, Zaccagni e Pedro. Lo spagnolo campione del mondo, toccato duro a Valladolid, ieri non si è allenato. Terapie e riposo. Oggi dovrebbe riprendere.

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi