Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Zaccagni rinnova il contratto con la Lazio: definito l'ingaggio, cosa manca

ANSA

Perso Felipe Anderson a zero, Lotito accelera per l’esterno azzurro: accordo fino al 2029

 ROMA - Perso Felipe, come da pronostico e sarebbe stato sorprendente il contrario, Lotito e Fabiani hanno rilanciato subito per il rinnovo di Zaccagni. Incontro nella notte e accordo raggiunto per il prolungamento del contratto in scadenza 2025. Verrà esteso sino al 30 giugno 2029. Un quinquennale con decorrenza primo luglio. L’ingaggio si aggirerà sui 3 milioni più bonus. Manca solo la firma, non è un aspetto trascurabile, ma la Lazio si sente vicinissima al traguardo. La prudenza è d’obbligo, le preoccupazioni sono ridotte, anche se bisognerà attendere la formalizzazione dell’accordo. Fabiani stava lavorando da alcuni giorni con i procuratori dell’esterno ex Verona, tenuto in considerazione dal ct Spalletti per l’Europeo e attualmente fermo per una distorsione alla caviglia. 

La reazione dopo i casi a Formello

L’attesa e il silenzio a volte premiano. La Lazio, anche nei mesi in cui si erano diradati i contatti, riteneva Zaccagni sotto controllo. L’esterno di origine romagnola aveva sempre manifestato l’intenzione di restare. Lo aveva portato Sarri a Formello nell’estate 2021. E’ indiscutibilmente il giocatore più forte della rosa in questo momento. Nelle ultime settimane si erano diffuse indiscrezioni relative all’interesse della Juve, che dovrà fare i conti con Chiesa e forse con un nuovo allenatore. Erano comprensibili, conoscendo le dinamiche di Formello, i tentennamenti di Lotito. Non sapeva se Felipe avrebbe rinnovato e Luis Alberto non era ancora uscito allo scoperto in maniera definitiva, chiedendo la cessione. La Lazio aveva bisogno di rispondere, dando un segnale di investimento (presto per definirlo rilancio) e non di ridimensionamento, facendo quadrare i conti, come al solito decisivi per Lotito. I paletti fissati dalla Figc nel rapporto tra costo del lavoro e ricavi, in assenza di aumenti di capitale (mai fatti in vent’anni di gestione) e di Champions, impongono calcoli precisi. Inutile sottolineare come la Lazio si sia pentita del rinnovo “forzato” di Luis Alberto in estate, quando Fabiani non era ancora stato nominato diesse e stava mediando tra incastri e varie correnti di pensiero.

Le cifre dell'accordo con Zaccagni e la posizione in campo

Ora bisogna fare chiarezza il più in fretta possibile per agevolare il percorso di Tudor e arrivare con le idee chiare a giugno, quando andrà calibrato il mercato sulle idee del nuovo allenatore. Chi c’è con la fede e senza recriminazioni, resti. Altrimenti lo faccia sapere subito alla dirigenza. Nel caso di Mattia dubbi non sono mai esistiti. Alla fine di luglio, Lotito aveva incontrato i suoi procuratori nel ritiro di Auronzo. Cifre e ipotesi cadute nel vuoto sino a pochi giorni fa. Gli agenti di Zaccagni, da allora in attesa, chiedevano uno stipendio 3,3-3,4 milioni per chiudere l’accordo. La società tirava la corda. Se ora hanno raggiunto l’accordo a 3 tondi nella parte fissa significa solo una cosa: i bonus dovrebbero essere facili da raggiungere. L’altro aspetto da chiarire è tecnico. Sino a venerdì, nell’ultima conferenza stampa all’Olimpico, Tudor spiegava di aver impiegato Felipe a tutta fascia perché mancava Zaccagni. Ora, è augurabile per la Lazio, Mattia rinnoverà per giocare nel suo ruolo: trequartista (come a Verona) o esterno d’attacco, non terzino.

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi