Nome a effetto: Ibrahimovic. Arijon, fresco 19enne, tedesco del Bayern Monaco, ex Frosinone. Effetto contrario: è un trequartista-ala, concettualmente adeguabile da mezzala. Per la Lazio invece sarà subito utile in tre ruoli e in due moduli. In attacco da esterno e centrale nel 4-2-3-1, da mezzala d’inserimento nel 4-3-3. E’ ancora un novizio, nel 2023-24 aveva giocato solo 18 partite in A col Frosinone (5 da titolare). In tutto 4 al Bayern tra i professionisti, manciate di minuti da subentrato. Lo aveva portato Angelozzi in Serie A, ci torna su invito di Fabiani. Il piccolo Ibra, solo omonimo del vero Ibra, arriverà oggi per le visite, in prestito gratuito con diritto di riscatto fissato a 8 milioni (riscatto libero, non legato a presenze). La formula ideale per rispettare i vincoli dell’indice di liquidità: le uscite di Akpa (Monza) e Diego Gonzalez (Atlas) permettevano un acquisto low cost. Akpa costava 800 mila euro lordi, l’ingaggio di Ibra rientra. Se sarà riscattato, il contratto sarà quadriennale. L’operazione lampo è stata chiusa ieri con il Kalle Rummenigge, membro del consiglio di Sorveglianza del Bayern. Il club tedesco s’è tenuto il diritto di recompra di Ibrahimovic a 25 milioni. C’era un Mister X all’estero, si pensava ad un profilo collaudato, da salto di qualità. E’ spuntato Ibra, un progetto di giocatore di classe. Nel 2002 figurava tra i migliori 2005 d’Europa, la scelta s’inserisce nel progetto giovani avviato in estate. I royal baby del Bayern (la mente corre a Zirkzee) hanno talento e attitudini, ma non hanno completato la formazione.
Lazio, si valuta anche un secondo colpo
Ibrahimovic sarà utilizzabile in campionato (gli under 22 sono illimitati) e in Coppa Italia, non in Europa League (gli under non formati nel club occupano un posto tra gli over). A Baroni, a metà stagione, in piena “crisetta”, serviva e serve un centrocampista pronto, un mediano-mezzala. Per riparare certi guasti d’organico e fronteggiare l’emergenza ha provato Dele-Bashiru in quattro ruoli: finanche ala sinistra. Castrovilli continua ad essere presente in spirito, resta il buco a centrocampo. Da Formello non escludono la possibilità che arrivi un centrocampista in più, non è chiaro se un altro under 22 o un over. In quest’ultimo caso serve sempre un’uscita o una risoluzione di contratto. La posizione di Castrovilli va tenuta sotto osservazione, arrivano segnali contrastanti. «Ho parlato con lui, non era facile questa partita per trovare spazio», ha detto Baroni dopo il Como. Castrovilli è convinto di potersi giocare le sue chance, aspetta l’occasione. Ma da mediano è più un tappabuco. La società tiene aperte le valutazioni sul suo conto. L’assalto a Ibra è arrivato nella notte post Como, mentre Fazzini sperava nella pace tra Lotito e Corsi. Ci sono stati nuovi contatti, non hanno portato all’accordo. Lotito aveva offerto oltre 10 milioni, stando alla sua ricostruzione. Corsi aveva accettato il prestito con riscatto biennale, prima di bollare come «irricevibile» la proposta. Si sarebbero scontrati su tecnicismi di bilancio e garanzie bancarie. Fazzini, che è under 22, ora può sperare solo di essere in corsa per il presunto secondo acquisto che sarebbe in ballo. Ma ci sarebbero altri profili seguiti, in particolare un centrocampista che in questo week-end è stato seguito dagli 007 della Lazio. Ieri si giocava Reims-Nizza, in campo Atangana (19 anni), indizio pesante. Resta l’offerta Payero dell’Udinese. Non si esclude l’arrivo di un difensore centrale viste le assenze di Patric. Ma per comprare serve sempre liberare e vendere. Tre colpi di Lotito a gennaio? Un po’ miraggio e un po’ miracolo.