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Cataldi, scelta di vita in 10 giorni: Sarri e la Lazio chiamano, ma la Fiorentina…

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Cataldi, scelta di vita in 10 giorni: Sarri e la Lazio chiamano, ma la Fiorentina… ANSA
Il centrocampista è in prestito ai Viola ma medita il ritorno nella Capitale, dove il tecnico lo aspetta a braccia aperte

Dieci giorni per decidere il proprio futuro, sportivo e non. Danilo Cataldi, infatti, è chiamato a fare una vera e propria scelta di vita. A quasi 31 anni, il centrocampista si ritrova davanti a un bivio: da una parte la Lazio, che ne detiene ancora il cartellino, ma soprattutto il forte richiamo di Maurizio Sarri. Dall’altra la Fiorentina, che ha ancora qualche giorno per esercitare il diritto di riscatto per una cifra conveniente, “appena” 4 milioni di euro. La scadenza per l’acquisto definitivo, infatti, è fissata al 18 giugno.

Cataldi, il ritorno alla Lazio fa gola

Una scelta di cuore, e proprio per questa non facile da prendere. Un cuore che batte per il biancoceleste, una passione e un legame mai nascosto e anzi rivendicato, essendo anche cresciuto nelle giovanili della Lazio. Inoltre, il rapporto con Sarri è ottimo. Cataldi ha avuto un ruolo molto importante nella prima parentesi del tecnico nella Capitale, fungendo da equilibratore nel centrocampo a tre con Milinkovic-Savic e Luis Alberto. C’era anche lui, ad esempio, tra i principali protagonisti della cavalcata al secondo posto nel 2022/2023, quello che rimane il miglior piazzamento dell’era Lotito. Esperienza e spirito di appartenenza: due ingredienti che Sarri vorrebbe nuovamente a disposizione per mettere basi solide in vista della prossima stagione.

L’impatto immediato e la centralità a Firenze

Anche a Firenze Cataldi ha saputo imporsi fin da subito per la sua leadership e capacità di fare gruppo. Arrivato con un pizzico di scetticismo generale, Danilo si è rivelato invece un’ottima guida per i tanti giovani, oltre a un ottimo elemento dal punto di vista tecnico. Un punto fermo per Palladino, come confermano i dati: i minuti giocati, infatti, sono in linea (se non maggiori, in proiezione) con quelli delle stagioni in biancoceleste. A frenarne l’impiego, piuttosto, sono stati i numerosi infortuni, che lo hanno costretto a saltare 14 partite. Un dato da tenere in considerazione, anche se il costo contenuto fa gola. La palla, quindi, passa a Cataldi: ritrovare la Lazio o confermarsi in Viola, Danilo è a un bivio.

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