ROMA - Sette cessioni per pareggiare i conti, contenere il monte ingaggi, non seminare esuberi e fuori rosa in una stagione senza Europa, riequilibrare l’indice di liquidità. Il ds Fabiani prende tempo per gli acquisti. Un po’ ci gioca, perché il mercato mediatico e certi messaggi lo aiutano a spostare l’attenzione, un po’ no. La situazione finanziaria va tenuta sotto controllo e deve essere affrontata, ma non è catastrofica. Lotito, con calma, valuterà gli interventi in entrata, se possibile anche ad agosto, quando nasceranno occasioni inattese, come si rivelò Guendouzi due anni fa o l’estate scorsa Folorunsho, non colta dalla Lazio perché erano già stati presi Dele-Bashiru e Castrovilli nel suo ruolo.
Lazio, la priorità é cedere
La priorità è cedere e l’elenco, abbinato al regolamento, aiuta. Rientrano dai prestiti in quattro. Kamenovic, in qualsiasi caso, resterà fuori rosa. Non dovrebbe essere un problema trovare sistemazione per Cancellieri: ha mercato in Serie A, lo ha chiesto il Cagliari. Fares si può sistemare in Grecia. Da valutare il destino di Cataldi, rientrato dalla Fiorentina. È legato a Rovella e Belahyane. Uno di troppo. Danilo, però, è un prodotto del vivaio. Non intaserebbe la lista. Al momento la Lazio conta 30 giocatori in organico, di cui 3 prestiti. Sarri, senza coppe europee, vuole allestire una rosa con 23 giocatori, 20 di movimento con doppioni per ogni ruolo e 3 portieri.
Lazio, servono sette cessioni
Dal punto di vista matematico, servono 7 uscite per scendere da 27 nomi a 20. Provstgaard e Tchaouna, classe 2003, non potranno più essere considerati e inseriti nella lista aggiuntiva degli under 22 per la Serie A. L’unico è Belahayne, nato nel 2004. La vera criticità riguarda gli over. Sono disponibili, per ogni club, 17 slot. La Lazio ne ha 20 lasciando Provedel, Romagnoli, Rovella e Zaccagni in quota “italiani”. Bisogna cederne 3, altrimenti alla conclusione del mercato diventerebbero esuberi. Il primo in uscita è Toma Basic, scadenza 2026, mai utilizzato e fuori rosa sino a gennaio. Gli altri due usciranno anche dalle scelte di Sarri: rischiano Tchaouna e/o Noslin se non supereranno l’esame estivo in ritiro. C’è un difensore centrale in eccesso, perché il riscatto di Gigot è obbligatorio e andrà valutata la ripresa di Patric in seguito all’intervento al malleolo. La Lazio ascolterà eventuali offerte per Mandas. Lo spazio per i portieri si è ristretto, Sarri sceglierà un titolare, non si è sbilanciato anche se si conosce la sua predilezione per Provedel. Sulla fascia destra la Lazio ha tre terzini: Marusic, Hysaj e Lazzari, i primi due in scadenza 2026.