La clausola scade il 31 luglio, lo spauracchio dell’Inter sembra sfumato e soprattutto Sarri ci ha messo un punto, eliminando possibili incertezze. Da giovedì è tornato a Formello, i colloqui con il ds Fabiani si sono intensificati. Hanno pranzato e cenato più volte insieme al centro sportivo. Il tecnico, senza rinforzi, è stato chiaro: non intende perdere alcuni big, tra cui il playmaker scelto nell’estate 2023 e indicato (accanto a Samuele Ricci) per sostituire Leiva. Tutti e due sono finiti in Nazionale e si contendono il posto. Nicolò è stato adottato e conquistato dai laziali. Si sente coinvolto ed è entusiasta di affrontare un’altra stagione a Formello, non solo perché a settembre diventerà padre e formerà una famiglia con la compagna, conosciuta a Roma.
Sarri mette il punto, Rovella resta alla Lazio
Rovella decise di lasciare la Juve nel 2023 proprio perché sapeva che avrebbe lavorato con Sarri e all’interno dello spogliatoio è uno dei più contenti del suo ritorno. La Lazio, dopo il prestito biennale, ha esercitato il riscatto obbligatorio e lo farebbe partire solo per offerte irrinunciabili, pari o molto vicine alla cifra stabilita due anni fa per risolvere il contratto: 50 milioni. L’Inter si è dichiarata non interessata, poteva essere una minaccia per il centrocampista di origini milanesi e tifoso nerazzurro da bambino. Marotta, fedele ai paletti rigidi di Oaktree, è stato definitivo dopo alcune settimane in cui il nome di Rovella era stato accostato al club di Viale della Liberazione. Non sono previsti colpi di coda o sorprese. La linea dell’Inter è ferma sulla permanenza di Calhanoglu, che pure sta forzando per rompere e fuggire al Galatasaray; nel caso virerebbero su altri obiettivi, meno costosi. Anche a Formello ritengono che l’Inter non possa più essere un’opzione. Non ci sono possibilità oggi che Rovella cambi squadra per tempi, opportunità, linea intrapresa dalla Lazio e cifre. Lotito ha promesso a Sarri di tenere tutti. Un sacrificio, se il mercato partorisse proposte inattese, verrebbe fatto in altri ruoli.
Rovella, una certezza per la Lazio e Sarri
Rovella era e resta al centro della Lazio. Il motore del 4-3-3. Vertice basso del centrocampo, un ruolo per cui serve una specializzazione. Sarri aveva iniziato l’addestramento due anni fa. Tudor non considerava l’ex playmaker del Monza. Baroni giocava con due mediani e lo impiegava in coppia con Guendouzi. Rovella ha agito da autentico regista con l’Italia di Spalletti. L’ex ct gli chiedeva di velocizzare i tempi di reazione e le scelte in costruzione. I movimenti codificati di Sarri lo aiuteranno a riprendere il discorso interrotto a Formello nel marzo 2023. Oggi alla Lazio viene considerato una certezza. Rovella è al sicuro.