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Milan, guerra di nervi per Jashari: accordo col giocatore, manca l'ok del Bruges

Offerta totale da 37 milioni ma il sì finale non è ancora arrivato: il centrocampista non vede l’ora di chiudere e unirsi ai rossoneri di Allegri

Dovevano essere ore decisive. Doveva essere il giorno dell’ok. Doveva essere il giorno dei sorrisi di tutte le parti in causa. La risposta definitiva, però, non è ancora arrivata: il Bruges non ha dato il via libera ad Ardon Jashari per trasferirsi al Milan. Bisognerà aspettare. L’offerta da 32 milioni di euro di parte fissa più tre milioni di euro di bonus abbastanza facili da raggiungere più altri due più complicati, per un pacchetto complessivo da 37 milioni di euro, non ha convinto ancora i belgi, che stanno tirando la corda fino all’ultimo.

Milan, il grande sforzo per Jashari

Eppure la proposta rossonera è assai sontuosa, soprattutto in considerazione delle cifre medie che si spendono in Belgio per i talenti locali. La cifra offerta da Tare e Furlani per Jashari è vicina a quelle dell’affare Charles De Ketelaere, che era il fiore all'occhiello del calcio belga e l'enfant prodige di Bruges: tre anni fa Maldini e Massara lo avevano pagato 36,5 milioni di euro. Jashari, considerando i bonus, si avvicina all'attuale attaccante dell'Atalanta battendo diversi record: potrebbe essere la seconda cessione più onerosa nella storia del Bruges e del calcio belga (prima considerando i bonus) e l'acquisto più costoso del club rossonero nell'era Red Bird. Per dare un’idea, i cartellini di Tijjani Reijnders (20,5 milioni) e di Christian Pulisic (20 milioni) sono costati insieme poco di più del 23enne del Canton Zugo. E ancora: sei mesi fa Santiago Gimenez era stato pagato 32 milioni di euro più bonus.  

Milan, il talento di Jashari: è un centrocampista completo

Evidentemente, per Igli Tare ne varrebbe ampiamente la pena. Jashari ha alle spalle solo una stagione di alto livello con la maglia del Bruges, nella quale ha collezionato 25 presenze in Jupiler Pro League con 2 gol segnati, 4 assist e ben 11 presenze in Champions League, tra cui la bella apparizione a San Siro proprio contro il Milan dello scorso ottobre. Un'annata, però, sembra essere bastata per far schizzare in alto il suo valore. Dai 6 milioni di euro pagati un anno fa dai nerazzurri del Belgio per strappare il ragazzo al Lucerna, media classifica svizzera, si è passati ad una valutazione altissima. Merito del talento di Jashari, del suo saper essere centrocampista completo e della sua spiccata personalità. 

Il Bruges tiene sulle spine il Milan: si aspetta l'ok

Ad Allegri piace proprio per queste caratteristiche: vuole dargli la posizione che è stata di Tijjani Reijnders senza la pretesa di essere subito ai livelli dell'olandese. Il 14 era più offensivo, ha imparato col tempo ad essere molto efficace in fase realizzativa, mentre Jashari deve ancora completarsi. I quattro anni di differenza tra i due spiegano questo processo. Rispetto a Reijnders, però, lo svizzero è più solido in fase difensiva, ha più gamba, più forza nei contrasti. È un giocatore atleticamente forte, capace di coprire gran parte del campo se c'è da rincorrere e di gamba se c'è da ripartire, anche palla al piede. Il ruolo di interno di centrocampo, più a sinistra che a destra sfruttando il piede mancino, lo aspetta. Risposta del Bruges permettendo che sta tenendo sulle spine tutti: il Milan, che deve completare il suo centrocampo, e Jashari, che non aspetta altro che trasferirsi in rossonero per coronare il suo desiderio. 

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