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Milan gelato dal Bruges per Jashari: le alternative di Allegri

La trattativa subisce una battuta d’arresto. Rifiutata anche l’ultima proposta. L’ad Madou: "Nessuna offerta"

La trattativa per portare Aron Jashari al Milan ha subito una brusca frenata. Il Bruges è uscito allo scoperto dopo giorni di silenzio e ha fatto sapere pubblicamente di non accettare l’ultima proposta formulata dai rossoneri, da 32 milioni di euro più cinque di bonus, e chiede di più. Il Diavolo però non ha intenzione di rilanciare e ora l’affare vive una forte fase di stallo. I rossoneri hanno formulato dieci giorni fa la proposta per il centrocampista svizzero senza mai ricevere una risposta, fino a ieri, quando in mattinata ha parlato l’amministratore delegato Bob Madou a “Het Laatste Nieuws e Het Nieuwsblad” e ha blindato il giocatore: «Ci siamo seduti a parlare con il Milan per cortesia. E senza parlare di soldi (sorridendo, ndr). Tutti sanno che cosa ha fatto Ardon, ma per noi non si tratta della fine di un ciclo. Non dico che non faremo eccezioni, ma al momento non c’è alcuna offerta sul tavolo che mi faccia pensare che dovremo farlo. Partiamo dal presupposto che resterà», ha spiegato il dirigente del Bruges. Una presa di posizione netta, ma che allo stesso tempo lascia ancora uno spiraglio al Milan. Se il Ceo Furlani portasse la cifra sul tavolo a 35 milioni di base fissa, più bonus, l’operazione potrebbe anche concludersi. Tuttavia il Diavolo pensa di aver già fatto il massimo, di aver proposta una cifra molto alta e congrua al valore del giocatore. «Se arriva il momento in cui un giocatore è davvero a fine ciclo, e un top club presenta un’offerta adeguata, allora il trasferimento si può fare. Maxim De Cuyper è un buon esempio. Se Jashari resterà ancora per un anno qui, non ci sarà solo il Milan, ma più club importanti che si faranno avanti», ha proseguito Bob Madou.

La delusione

«Capisco la delusione di Jashari. Sono convinto che si trasferirà in un top club assoluto, ma oggi non è opportuno», e infatti il centrocampista svizzero sperava proprio di cogliere l’occasione della vita e passare al Milan. Tuttavia la posizione di Jashari non è cambiata: vuole il Milan e rifiuterà le altre proposte, al costo di andare in rottura con il club belga. L’operazione ha assunto i contorni di una vera telenovela di mercato, com’era accaduto tre anni fa quando i rossoneri per tre mesi hanno trattato Charles De Ketelaere proprio dal Bruges. Anche in quell’occasione c’erano stati passaggi complicati tra le due società. Jashari è deluso e continuerà a forzare la mano.

Le alternative

Il Milan non si è ancora alzato dal tavolo delle trattative con il Bruges, ad Allegri Jashari piace e anche parecchio, ma valuta opzioni diverse dallo svizzero, nel caso in cui l’affare - viste le premesse di cui sopra - dovesse saltare completamente. La dirigenza non vuole farsi prendere alla sprovvista e ha dei piani alternativi. Igli Tare infatti ha aggiornato i contatti con Javi Guerra del Valencia, spagnolo che gioca prevalentemente mediano ma può fare anche la mezzala con qualità diverse da Jashari. Ieri i suoi agenti sono stati nella sede del Valencia per discutere del rinnovo ma anche per fare il punto sulle pretendenti, e tra queste c’è anche il Milan

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