MILANO - Ci sarà ancora da aspettare per l’assalto alla punta, la scelta strategica del Milan era stata comunicata già a giugno e c’è un motivo preciso dietro il disegno del direttore sportivo Igli Tare, e del ceo Giorgio Furlani. Il Diavolo vuole attendere agosto per tentare l’assalto all’attaccante perché nella lista c’è anche Dusan Vlahovic della Juventus e tra un paio di settimane la situazione della punta serba potrebbe essere più chiara. L’affare è molto complicato per i costi dell’ingaggio e commissioni, la Juve stessa sta facendo fatica a liberarsi della punta, ma il Milan è interessato e sta monitorando la situazione a fari spenti, senza alzare polveroni mediatici. La manovra della dirigenza rossonera potrebbe azionarsi ad agosto quando comincerà ad aumentare la tensione tra Vlahovic e il club piemontese. La Juve infatti sta studiando da tempo una formula per separarsi dall’attaccante serbo e per ora ogni tentativo è naufragato. Dusan e il suo agente chiedono una buonuscita complessiva da dieci milioni per chiudere anticipatamente il rapporto con la Vecchia Signora, ma la richiesta fino a ora è stata valutata troppo alta.
Vlahovic, il nodo
Sia per la Juventus che per il Milan, il grosso intoppo sarebbe l’ingaggio elevato di Vlahovic. Alla Juventus attualmente percepisce dodici milioni di euro, ma il contratto scade al 30 giugno 2026, in rossonero in caso di trasferimento dovrebbe accettare una proposta di sei-sette milioni, il tetto massimo a cui sarebbe disposto ad arrivare l’amministratore delegato Giorgio Furlani. Per questo motivo l’operazione a oggi sembra essere difficile, l’aspetto finanziario per il Milan di Redbird è di primaria importanza e i parametri economici vanno sempre rispettati, soprattutto in una stagione in cui non ci sono gli introiti provenienti dalla partecipazione alle competizioni europee. Il nodo è soprattutto l’ingaggio di Vlahovic, mentre la spesa del cartellino è alla portata del Milan. Infatti con un anno di contratto e già da mesi con le valigie pronte, la Juventus potrebbe chiedere una cifra contenuta per la cessione del serbo. Con un’offerta da venti milioni il Diavolo potrebbe regalare a Massimiliano Allegri una punta d’area di rigore come piacerebbe a lui.