NAPOLI - Il futuro è nel presente. È in un gigante di uomo e di calciatore che potrebbe anche stravolgere i piani del Napoli: il club azzurro ha l'obiettivo chiarissimo di abbattere il monte-ingaggi ma a quanto pare il K2, Kalidou Koulibaly, è una montagna (quasi) sacra da queste parti. Una specie di Vesuvio, tanto per rimanere in tema, che a dispetto di uno stipendio ingente nell'ottica della nuova politica societaria è ritenuto un perno della restaurazione. Ovvero: il club ha l'intenzione di intavolare e anzi rilanciare il discorso del rinnovo del suo contratto in scadenza il 30 giugno 2023 e dunque di consegnargli i gradi di capitano che Insigne lascerà a fine stagione. Lui, del resto, è già il Comandante per definizione di Spalletti, il totem dello spogliatoio e della squadra. Lui è Koulibaly: l'uomo che stravolge (...)

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