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Napoli, Ospina e Meret servono risposte: il countdown sta per terminare

Gli azzurri hanno offerto al portiere colombiano un prolungamento biennale da 2,2 milioni a stagione mentre lui ne chiede tre

NAPOLI -  Ma chi l’ha detto che chi tace acconsente? In quel silenzio prolungato, nell’incertezza d’una settimana - e anche due - la domanda che resta sospesa nell’aria non ha ancora una risposta: e Ospina, che ha il destino proprio tra le mani, e anche quello di Meret, s’è preso un po’ di tempo per decidere. Non si scappa, sarà un sì o sarà un no, e ormai il giorno del giudizio sta per arrivare e servirà per spalancare le porte al futuro.

Ospina tentenna

C’è stato un momento, marzo scorso, in cui Ospina ha sentito echi dalla casa Real (Madrid): poi le comunicazioni, o anche gli spifferi, si sono momentaneamente interrotti; s’è avvertito il fruscio del Villarreal, ma è stato un attimo; e comunque la tentazione di rimettersi in gioco è rimasta viva. Non c’è fretta per Ospina, che può permettersi di attendere, nonostante ad agosto compia 34 anni: ha talento, padronanza con i piedi, un mercato che può aprirsi da un momento all’altro e in qualsiasi angolo di questo Mondo e quindi osserva, ascolta se stesso, riflette. Mentre il Napoli è impaziente: l’offerta, due milioni e duecentomila euro, per il biennale è sempre valida; e la richiesta del colombiano, tre netti sempre per due anni, è considerata alta.

Fiducia in Meret

Il Napoli crede egualmente in Meret, non ha mai smesso di considerarlo un prospetto, vuole rinnovare ma è costretto ad attendere la risposta di Ospina: il venticinquenne friulano è stato chiaro, resterebbe volentieri ma senza dover vivere ancora dentro ad un dualismo che si è rivelato soffocante. E la trattativa per il rinnovo di Meret è rimasta lì, nell’inevitabile clima torrido di questi giorni: la scadenza 2023, è diventata un dettaglio, c’è la volontà sia del club che del portiere di rinnovare, ma se Ospina dovesse decidere di restare, il venticinquenne si ritroverebbe inevitabilmente a interrogarsi sul futuro. Il Torino, in qualche modo, ha fatto capire di potersi presentare a De Laurentiis per discuterne, ma queste sono le mosse successive. 

Chiarissimo: se resta Ospina, Meret salua

E dunque, nel caos è tutto chiaro: se Ospina sceglie il Napoli, Meret saluta; se il colombiano dovesse preferire un’altra vita, Giuntoli lascerebbe che intorno al «giovin signore» dei pali non ci siano ombre, non la rappresenterebbe certo Sirigu, che è diventato da un bel po’ un riferimento per la prossima stagione. Poi, e il mercato lo insegna, guai chiudere la porta a soluzioni inaspettate o insospettabili: Gollini è appena rientrato all’Atalanta dal Tottenham, sarebbe un investimento nel caso in cui, e sorprendentemente, il Napoli scegliesse di rinnovarsi del tutto, nella propria area di rigore; altrimenti, ci sarebbe sempre Vicario, che con un campionato speciale s’è guadagnato la stima. E’ quasi tutto scritto nei guanti di Ospina, comunque: un uomo silenzioso, per ora.

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