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Non solo Koulibaly, il Napoli deve risolvere il caso Fabian Ruiz

Estate azzurra movimentata: in atto non solo un ricambio generazionale, ma ci sono prolungamenti complicati e rebus da risolvere

DIMARO FOLGARIDA- Tutti gli uomini gli uomini del presidente. Spalletti e Giuntoli hanno parlato e inaugurato il ritiro di Dimaro con la prima chiacchierata ufficiale, ma ora dalle parole bisogna passare all’azione: e De Laurentiis è pronto a scendere in campo. Il programma annunciato è il seguente: rientro in Italia in giornata; breve soggiorno a Roma; partenza per Dimaro tra martedì e mercoledì. Non oltre. Il suo arrivo sulle Dolomiti, tra l’altro, dovrebbe coincidere con quello di Koulibaly, il più grande dei nodi da sciogliere. Una matassa: troppo importante il suo peso specifico per non influenzare tremendamente gli equilibri della squadra e dell’ambiente, anche sotto il profilo psicologico; troppo intricata la situazione per immaginare di risolverla a distanza. Impossibile. Serve un incontro, una chiacchierata tra i due per definire gli scenari: cessione o ultimo giro di valzer in scadenza, considerando che per ora non intende rinnovare. E ancora: ci sono le situazioni contrattuali di Fabian e Ounas, il prolungamento di Meret, la telenovela Mertens, gli acquisti congelati, il sogno chiamato Dybala e gli umori di Politano, Demme e Anguissa. Tutti i nodi del presidente. 

De Laurentiis e Koulibaly

E allora, arriva De Laurentiis e il mercato si sblocca: in entrata e in uscita. E in casa: regno di una serie di dubbi che soltanto l’intervento del presidente potrà trasformare in chiarezze. O quantomeno chiarimenti, tanto per cominciare: il primo - quasi superfluo ribadirlo - è relativo alla saga di KK, una storia d’amore, rifiuti e rimpianti che nell’ultima settimana ha sfiorato il copione della telenovela tra la mega proposta di rinnovo del Napoli e la corte della Juve. DeLa e Ramadani, dicevamo, si sono sentiti e probabilmente lo faranno ancora tra oggi e domani, dopo l’atterraggio da LA e lo smaltimento del jet lag, ma il centro di gravità azzurro sarà inevitabilmente Dimaro. Lo Sporthotel Rosatti, il quartier generale della squadra: la sede di un incontro annunciato, e per forza di cose inevitabile, tra presidente e capitano. 
 

Tra soluzioni e sogni

Contratto e futuro fanno anche rima con Fabian e Ounas: entrambi sono in scadenza 2023, come Kalidou, ed entrambi hanno rifiutato la proposta di rinnovo del club. Ipotesi? Se il dialogo non sarà riaperto, o se non dovessero arrivare offerte ritenute congrue, potrebbe profilarsi un Milik-bis. Ovvero: potrebbero cominciare la stagione ai margini. Urge una soluzione anche per la questione di Politano: il giocatore ha chiesto la cessione e Gattuso lo vorrebbe a Valencia, ma Giuntoli ha negato offerte. Anche Demme vorrebbe cambiare aria, trovare maggiore continuità, mentre Meret secondo i piani dovrebbe firmare un rinnovo al quale le parti hanno lavorato per mesi. Fermo restando la precisazione di Spalletti: massima stima per Alex ma il posto non è garantito a nessuno; ed è caccia a un altro portiere di livello. Cos’altro? Anguissa è andato in vacanza piuttosto inquieto per una vecchia questioni di bonus non ancora incassati e poi, beh, ci sarebbero gli acquisti: il difensore norvegese Østigard è pronto, mentre Deulofeu è congelato. E in fondo, legato all’epilogo della questione-Koulibaly, resiste il sogno argentino. Dybala, certo: tutti negano, ma il Napoli riflette seriamente. 
 

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