INVIATO A NAPOLI - Questa non è Ibiza, ma è Napoli che gode e allarga le braccia per accoglierlo: «Ti aspettiamo KDB», con un cuore azzurro e l'emoji del Vesuvio. Juan Jesus, insospettabile anfitrione, è il primo compagno di squadra del futuro a dare una sorta di benvenuto a Kevin De Bruyne. Poche parole, però molto significative, postate tra i commenti della foto che Kevin ha pubblicato su Instagram dopo l'ultima partita giocata domenica con la maglia del City contro il Fulham. «The last dance». E ora, magari, una tarantella: De Bruyne e il Napoli sono occhi negli occhi, ammiccano come Capri e il Lungomare che ieri è diventato una sola cosa con il Golfo. «Probabilmente sì, alzerà anche lui la coppa», dice Aurelio De Laurentiis: «So che ha già verificato alcune cose, o credo addirittura già comprato una bellissima villa». La voce del padrone di casa e quella della città della gioia.
De Bruyne al Napoli, il ruolo di Lukaku
Tutto in tre lettere: da Adl a Kdb è un attimo. È il momento dello sbarco al Molo Luise, prima di cominciare a camminare sulle nuvole azzurre: «Mi sono collegato in video con lui, la moglie e il figlio di nove anni ed è stata una bellissima visione. Però finché non è nero su bianco, nessuna notizia ufficiale. Noi siamo una società seria». Il presidente è illuminato dal sole che bacia la città scaldandola insieme con la passione del popolo. Ma Aurelio è illuminato anche dal dio del calcio e cullato dalle onde umane azzurre che ieri hanno accompagnato la sfilata dei campioni. L'idea è che Lukaku, grande amico di Kevin e compagno di tante avventure con la nazionale belga, gli abbia mandato un bel po' di foto e video per cominciare a dargli un'idea di quel che troverà da queste parti. Scudetto e ambizioni. La Champions. Rom sa. Rom: tre lettere anche lui.
Il piano per portare De Bruyne al Napoli
Non è ancora ufficiale, insomma. Ma ufficioso sì: De Bruyne ha interrotto già dalla vigilia della partita del Napoli con il Cagliari tutti i contatti con i club che gli hanno fatto una proposta - Liverpool, Chicago, Juve, OM - perché ha deciso dove ricomincerà la sua vita e la sua carriera di fuoriclasse senza età a 34 anni (che compirà il 28 giugno). Il ds Manna lo ha chiamato prima di chiunque altro e lo ha fatto sentire importante, importantissimo più di chiunque altro. E così, beh, ci siamo: la distanza economica è brevissima, briciole rispetto alla portata di un'operazione da 10 milioni a stagione tra ingaggio e bonus alla firma, articolata su tre anni (o biennale con opzione). Il programma dei prossimi giorni è già stilato: Kevin e la sua famiglia andranno in vacanza a Ibiza per un po' e dopo il 2 giugno dovrebbero andare in scena le visite mediche.
Casa e famiglia, le esigenze del fuoriclasse belga
Nel frattempo, i suoi legali completeranno l'acquisto della casa e l’iter contrattuale: sono attesi oggi a Napoli per incontrare la società. L'individuazione di un'abitazione ritenuta adeguata a soddisfare tutte le esigenze di privacy e serenità ambientale è stata una condizione essenziale fin dall'inizio della trattativa. La priorità è l'agio e la felicità di madame Michele, dei tre figli e di tutti membri del suo ampio entourage familiare: zona Posillipo, una villa che bacia il mare, che profuma di salsedine, che si tuffa nel Golfo e nuota con la luna. Uno splendore. Una nuova vita meravigliosa: nero su bianco. E azzurro.