Corriere dello Sport

LIVE

Retroscena Huijsen alla Roma: così Mourinho ha vinto la partita

Una storia di famiglia dietro il sì del difensore al club giallorosso

ROMA - Huijsen alla Roma è anche una storia di famiglia, di rapporti e di promesse sussurrate, in campo e al telefono. Con Mourinho assoluto protagonista e regista di un’operazione voluta e studiata senza lasciare nulla al caso, in perfetto stile Special One. Huijsen del resto è un giocatore molto sensibile e attento a ogni step della sua carriera. Prima di scegliere la Juve, ha valutato con calma e lucidità tutte le proposte sul tavolo: lo volevano le big più importanti dal Barcellona al Bayern, al Real Madrid, ma ha scelto i bianconeri perché secondo lui avevano in mente il percorso ideale per la sua crescita professionale: preferendoli, per il rush finale, proprio ai Blancos. La famiglia, dicevamo: perché proprio il rapporto tra Mourinho e il papà del ragazzo, Donny, si è rivelato importante per convincerlo a firmare con i giallorossi.

Mourinho, pressing al telefono

Lo Special One si è mosso in prima persona telefonando più volte al papà del ragazzo, Donny Huijsen, attaccante di riserva dell’Ajax, club in cui era cresciuto a inizio anni Novanta. Papà Donny - che ha vestito anche la maglia dell’Az Alkmaar - era allenato da Van Gaal all’Ajax, una sorta di gancio del contatto: bisogna ricordare che Mou è stato il secondo del tecnico olandese alla fine degli anni Novanta al Barcellona e che i due hanno mantenuto nel tempo un rapporto altalenante, con qualche momento di ruvidità, ma sempre “aperto”. Mou ha detto a Donny di volere il figlio a Roma e il papà è stato il primo a interessarsi per provare a forzare la mano, poi con il sostegno del figlio, rispetto al piano condiviso tra la Juve e il Frosinone, ovvero Giuntoli e Angelozzi, con il manager del ragazzo Alex Santisteban. Succede quindi che, sfumato Bonucci, la Roma fa un primo tentativo per il centrale olandese: era il 27 dicembre, quando anche su queste pagine raccontiamo dei primi contatti tra la Roma e il calciatore, all’epoca promesso sposo del Frosinone.

La strategia di Mourinho

José Mourinho però non demorde: è convinto che Huijsen possa davvero rivelarsi funzionale alle esigenze tecniche e finanziarie del club. Per questo motivo chiede a Pinto di insistere e di impostare la trattativa, che con in pugno il sì del calciatore diventa praticabile: in più gli scout della Roma avevano il profilo dell’olandese cerchiato in rosso da prima che andasse alla Juve. Hujisen non ha resistito infatti al richiamo di Mourinho e della Roma. Una stima registrata anche in occasione della sfida con la Juventus quando, davanti alle telecamere, lo Special One si è avvicinato per sussurrare nell’orecchio del giocatore una promessa. Una sorta di “ti aspetto a Roma” in grado di conquistare definitivamente il classe 2005, che da quel giorno ha iniziato a parlare solo della squadra giallorossa con gli amici e con il suo procuratore. Il resto è storia recente. L’agente Santisteban si è presentato giovedì nella sede della Juve per cambiare le condizioni del prestito - da secco a oneroso - e dirottare il giocatore verso la Capitale. Questa, ricordiamolo, una formula pensata dalla Juve anche per giustificare la rottura del patto con il Frosinone e incassare una piccola somma necessaria per il mercato di questa finestra. Un’altra mossa studiata senza appunto lasciare nulla al caso.

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi