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Roma, chi è Le Fée: ha il cognome della madre, un'infanzia difficile e non ama i social

 

La storia del centrocampista francese che sta per vestire la maglia giallorossa: ha dovuto affrontare il dramma del padre, che si è suicidato dopo essere stato a lungo in prigione

Le Fée ha dovuto crescere in fretta. Il nuovo rinforzo della Roma ha avuto un’infanzia molto difficile. Il cognome è quello della madre, perché quando è nato il padre era ricercato e quindi non poteva riconoscerlo. Jéremy Lampriére, il papà di Le Fée, è stato in prigione quando il figlio Enzo era un bambino, poi rilasciato e di nuovo in carcere quando il centrocampista cresceva sui campi da calcio, dai 12 ai 19 anni. Fino al triste epilogo, il suicidio nel 2021, quando Enzo militava nel Lorient e aveva 21 anni. Le Fée aveva un rapporto stretto con il papà, spesso saltava gli allenamenti per andare a trovarlo in prigione: “Mi ricordo il giorno in cui mia madre mi ha riferito tutto - ha rivelato in un’intervista all’Equipe - ero molto piccolo. Non mi ha segnato troppo, nel senso che comunque mia madre mi ha detto che la mia vita doveva continuare e che questo non doveva crearmi problemi". Le Fée ha un carattere forte, non potrebbe essere altrimenti: “A volte, la sera nella mia stanza, pensavo e piangevo - ha raccontato a So Foot -. Prima di diventare di nuovo quella persona forte il giorno dopo. Non era un ruolo, penso di essere nato così." 

Le Fée, le caratteristiche sul campo

Le Fée è cresciuto nel Lorient e poi è passato al Rennes nell’estate del 2023 per circa 20 milioni. Ha fatto tutta la trafila delle giovanili della nazionale francese, ed è stato convocato anche nella nazionale maggiore anche se non ha giocato. Il suo ruolo naturale è centrocampista centrale, ma può essere impiegato anche mezzala a sinistra o destra, o trequartista. Piede destro, 1,73 di altezza, fisico non imponente. Con il Rennes ha già iniziato la preparazione, si allena da 11 giorni, per questo è già in forma e può essere subito a disposizione di De Rossi. In Ligue 1 ha collezionato 132 presenze, 7 gol e 14 assist. Non ha mai preso un’espulsione in carriera, ha collezionato solo 16 gialli. Ghisolfi lo conosce bene: ha lavorato con lui al Lorient, quando il nuovo direttore dell’area tecnica della Roma era vice allenatore di Landreau.

Le Fée e la vita privata

Sui social non è molto attivo: il suo profilo Instagram ha solo 31 post con tutte foto classiche dal campo e niente della sua vita privata. È molto riservato, come la moglie Mathilde: si sono sposati lo scorso novembre e sono pronti a iniziare la nuova avventura nella Capitale.

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