Koné e Pisilli
Gli otto di Gasp, potremmo chiamarli così. Chi può davvero esultare per un suo arrivo sono sicuramente Svilar, Mancini, N’Dicka, Koné, Pisilli, Angeliño, Dybala e Soulé. Partiamo dal centrocampista francese: dinamismo, qualità, aggressività, intelligenza tattica. E anche quei ventitré anni perfetti per le doppie (e triple sedute) del tecnico prossimo a lasciare l’Atalanta. Insomma, ha tutte le qualità cercate da Gaperini in un centrocampista, su di lui Gasp potrebbe lavorare a meraviglia per trasformarlo in un giocatore totale e sempre più in crescita. Koné in questa stagione, la sua prima in Italia, ha avuto dei momenti in cui è calato nel rendimento e ha dovuto ricaricare le batterie per la stanchezza tra campionato e coppe. Oltre naturalmente alla nazionale francese che ha conquistato proprio dopo le sue prime apparizioni nella Capitale. Gasperini e il suo staff lavoreranno per renderlo sempre più continuo, sempre più perno fondamentale della squadra ma anche più pericoloso dalla trequarti in su: ha segnato due gol e fornito tre assist, un bottino scarno per le opportunità avute e create. Migliorerebbe e tanto anche Pisilli: un altro ragazzo con cui lavorare e che ha margini di crescita importantissimi. Anche il ventenne può considerarsi un giocatore da pressing e di avanzamento, da utilizzare sia in un centrocampo a due sia come trequartista dinamico e d’inserimento.