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La Roma con o senza Gasperini: gli otto giocatori al centro del progetto

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La Roma con o senza Gasperini: gli otto giocatori al centro del progetto ANSA
La rosa giallorossa ha dei punti fermi che non verranno ceduti indipendentemente dall'allenatore che arriverà
ROMA - Siamo sicuri che adesso che Trigoria si è svuotata, anche i giocatori sparsi in giro per il mondo sono alla ricerca di notizie e comunicazioni in merito al loro futuro allenatore. Perché anche loro nel corso della stagione sono rimasti all’oscuro sulle mosse della proprietà per il dopo-Ranieri, e allora non resta che leggere siti e giornali, oltre a spulciare social, per cercare notizie come normali tifosi curiosi. Di certo un gruppo di giocatori aspetta con ansia indizi per conoscere il proprio futuro, un altro invece è più tranquillo e sicuro di restare per essere il punto fermo della nuova Roma. Di Gasperini? Più che probabile. E allora con lui una cerchia di elementi sono certi di poter diventare non solo ancora più leader della rosa, ma anche più forti tecnicamente. 

Koné e Pisilli

Gli otto di Gasp, potremmo chiamarli così. Chi può davvero esultare per un suo arrivo sono sicuramente Svilar, Mancini, N’Dicka, Koné, Pisilli, Angeliño, Dybala e Soulé. Partiamo dal centrocampista francese: dinamismo, qualità, aggressività, intelligenza tattica. E anche quei ventitré anni perfetti per le doppie (e triple sedute) del tecnico prossimo a lasciare l’Atalanta. Insomma, ha tutte le qualità cercate da Gaperini in un centrocampista, su di lui Gasp potrebbe lavorare a meraviglia per trasformarlo in un giocatore totale e sempre più in crescita. Koné in questa stagione, la sua prima in Italia, ha avuto dei momenti in cui è calato nel rendimento e ha dovuto ricaricare le batterie per la stanchezza tra campionato e coppe. Oltre naturalmente alla nazionale francese che ha conquistato proprio dopo le sue prime apparizioni nella Capitale. Gasperini e il suo staff lavoreranno per renderlo sempre più continuo, sempre più perno fondamentale della squadra ma anche più pericoloso dalla trequarti in su: ha segnato due gol e fornito tre assist, un bottino scarno per le opportunità avute e create. Migliorerebbe e tanto anche Pisilli: un altro ragazzo con cui lavorare e che ha margini di crescita importantissimi. Anche il ventenne può considerarsi un giocatore da pressing e di avanzamento, da utilizzare sia in un centrocampo a due sia come trequartista dinamico e d’inserimento.  

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