Sarà che il matrimonio a Roma gli ha fatto riscoprire la nostalgia di casa, per quella città che ama e nella quale torna ogni volta che può per viverla con la famiglia e gli amici. Sarà che la Roma resta la squadra a cui non è mai riuscito a dire addio definitivamente, tanto che due stagioni fa stava spingendo per tornarci lasciando il West Ham. Sarà che lo sbarco di Gasperini nella Capitale può avergli dato un’ulteriore spinta a immaginare un suo possibile ritorno. Sta di fatto che Gianluca Scamacca sogna ancora la Roma e spera un giorno di poter tornare a vestire quella maglia che ha lasciato quando giocava nel settore giovanile. Un ritorno sfiorato, dicevamo, due estati fa quando i giallorossi erano a cacccia di un attaccante ma senza avere la liquidità necessaria per soddisfare le richieste del West Ham sul costo del cartellino. Si è fiondata su di lui l’Atalanta che gli ha regalato il sogno di vincere un’Europa League di cui è stato protagonista segnando sei gol (19 stagionali), due dei quali ad Anfield contro il Liverpool. Poi l’assist nella finale contro il Leverkusen, il 22 maggio 2024: l’ultima apparizione dal primo minuto di Scamacca reduce dalla rottura del crociato e dalla lesione muscolo-tendinea prossimale del retto femorale della coscia destra. La sfortuna si è accanita su quel ragazzo che adesso spera di poter tornare ai suoi livelli il prima possibile per continuare quel percorso di crescita che lo aveva portato anche a vestire la maglia della Nazionale. E se come ha detto Gasperini «la Roma è come la nazionale, piace a tutti», anche Gianluca non ha abbandonato quel pensierino di tornare al Fulvio Bernardini. Nei prossimi anni? Quando sarà tornato totalmente ai suoi livelli? Chissà, magari il sogno è di tornarci subito. Tra l’altro visti i problemi della Roma in attacco e il bisogno di trovare un rinforzo, il binomio Scamacca-Gasperini potrebbe far felici tutti e colmare quel vuoto di gol mostrato nell’ultima stagione. Gianluca sogna e non esclude nulla dal suo futuro. Di certo l’Atalanta ha già un centravanti titolare e si chiama Retegui, autore di 28 gol stagionali e se proprio decidesse di lasciar partire il ventiseienne chiederebbe non meno di 25 milioni, cinque in meno di quanto lo ha pagato al club londinese. E poi c’è la Roma. Ha il suo centravanti titolare, Dovbyk, che dovrà essere confermato da Gasp per capire se sarà adatto al suo gioco. L’ucraino è stato chiaro qualche settimana fa: «Resto che il nuovo allenatore deciderà di puntare su di me». Messaggio chiarissimo, tutto si deciderà durante il ritiro di luglio, così come il futuro di Abraham che rientrerà dal prestito al Milan.
Mercato Roma, idee Krstovic e Lucca
In ogni caso la Roma cerca un altro centravanti e tra i nomi della lista di Ghisolfi ci sono quelli di Nikola Krstovic e Lorenzo Lucca. Quest’ultimo era finito nel mirino della Roma già lo scorso inverno salvo poi restare con Shomurodov per le alte richieste dell’Udinese. Ha una valutazione di circa 20-25 milioni di euro e piace non soltanto alla Roma in Serie A per via dei quattordici gol segnati nell’ultima stagione. È un classe 2000 come Krstovic che di gol nel Lecce ne ha segnati 12: anche la sua valutazione si aggira sui 25 milioni di euro trattabili anche con l’inserimento di qualche contropartita tecnica. Insomma, Ghisolfi monitora la situazione degli attaccanti ma inevitabilmente dovrà cercare di fare posto in rosa prima di approfondire qualsiasi tipo di dialogo. Una cosa è certa, la Roma è a caccia di gol.