Da sette stagioni di fila Bryan Cristante è una colonna portante della Roma, un giocatore che incarna affidabilità, duttilità e spirito di sacrificio. Basti pensare che in passato è sceso in campo anche da difensore centrale per coprire i buchi. In questo momento però l’esigenza di fare cassa e generare plusvalenze sono le vie maestre. Traduzione: il futuro del centrocampista è in bilico. Un’altra volta.
Roma, Cristante è sacrificabile per il caso plusvalenze
Cristante è l’emblema dell’usato sicuro. Ogni estate, il numero 4 sembra partire in sordina, relegato in panchina nei campetti, ma puntualmente si guadagna il posto da titolare con prestazioni solide e costanti. Anche in questa stagione, la storia si è ripetuta: quando la Roma ha avuto bisogno di certezze, Cristante ha scalzato Paredes come cervello della squadra, relegando l’argentino a un ruolo marginale. La sua capacità di adattarsi, di leggere le partite e di dare equilibrio al centrocampo lo hanno reso un elemento imprescindibile per qualsiasi allenatore, anche nell'era Ranieri. Adesso la permanenza a Trigoria, nonostante l’arrivo del suo mentore Gasperini, non è così scontata. La Roma potrebbe considerare di sacrificare un giocatore come Cristante, che ha estimatori sia in Italia che all’estero.