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Koné pensa solo alla Roma: per Gasperini è intoccabile

Manu è arrivato la scorsa estate per 18 milioni, ora ne vale il triplo: sarà un pilastro del centrocampo

Al Fulvio Bernardini è stata una delle primissime considerazioni di praticamente tutti gli addetti ai lavori dopo l’annuncio sull’arrivo di Gasperini: Koné è il giocatore perfetto per un allenatore come lui, e il ragazzo diventerà una delle stelle del panorama calcistico internazionale. Forza fisica, visione del gioco, qualità, carisma: i presupposti per vedere Koné brillare sotto la guida di Gasp ci sono tutti, per questo motivo nessuno alla Roma ha fin qui preso in considerazione una cessione del ventiquattrenne centrocampista francese. Guai a chi lo tocca, Gasperini non vede l’ora naturalmente di lavorarci e spera che il club non sia costretto a una valutazione sul ragazzo nell’ambito plusvalenze. Fin qui Massara ha guardato oltre, ha dirottato le attenzioni - come abbiamo scritto nella pagina accanto - su Angeliño e qualche altro giocatore sacrificabile. Al massimo, il vero grande sforzo potrebbe essere fatto con N’Dicka, una situazione che tutti sperano di escludere. Koné però non si tocca, o meglio nessuno spera di doverlo toccare perché diventerà il vero punto di riferimento del centrocampo romanista.  

Roma, pilastro Koné   

Se Cristante è uno dei possibili sacrificabili tra plusvalenze ed entroiti, se Paredes è vicino al Boca Juniors (ma alla Roma fin qui non sono arrivate comunicazioni dal giocatore e dal club argentino), se Pellegrini avrà bisogno di tempo per rientrare dopo l’infortunio, è proprio Koné l’imprescindibile della nuova Roma, il pilastro di un reparto che vedrà certamente nuovi innesti e la valorizzazione di un giovane come Pisilli, altro elemento che ben si adatta al gioco di Gasperini. E a proposito di rinforzi, alcuni intermediari hanno offerto Franck Kessié alla Roma (ma non soltanto in Serie A, anche al Napoli): il ventottenne dell’Al-Ahli potrebbe tornare in Europa ma al momento i costi tra cartellino, commissioni ma soprattutto stipendio sono inaccessibili per i giallorossi come per le altre squadre italiane interessate all’ivoriano che, tra l’altro, in inverno giocherà anche la Coppa d’Africa, un fattore certamente da considerare in queste trattative estive. 

Le offerte per il francese  

Tornando a Koné, come detto diversi club all’estero sarebbero più che felici di prenderlo per rinforzare la rosa del presente e del futuro. Occhi puntati dalla Premier League così come dalla Beundesliga che troppo facilmente lo ha lasciato andare: il Borussia Monchengladbach lo ha ceduto per appena 18 milioni pochi giorni dopo aver disputato un’ottima olimpiade e pochi giorni prima aver strappato la prima convocazione con la nazionale maggiore francese, quella di cui poi è diventato un pilastro nell’ultima lunga stagione di impegni internazionali. Un rimpianto del club, dei suoi tifosi, ma più in generale del movimento che ha perso un protagonista del calcio tedesco. La Roma se lo gode e a meno di offerte mostruose sopra i 40 milioni neanche è intenzionata a vacillare. Manu è pronto alla sua seconda stagione in giallorosso, Gasp non vede l’ora di allenarlo. 

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