Missione in Sudamerica. In Brasile anzi, tra lo stato di Rio e quello di San Paolo, dove Ricky Massara ha individuato i rinforzi giusti da consegnare a Gasperini. Naturalmente la Roma deve prima alleggerire i costi della rosa e possibilmente incassare liquidi da reinvestire. Ma l’idea è di spingere forte sull’esterno destro e sul centrocampista: il primo nome, già noto da qualche settimana, è Wesley del Flamengo; il secondo è Richard Rios del Palmeiras. Tutti e due hanno appena concluso l’esperienza negli Stati Uniti al Mondiale per club e hanno strizzato gli occhi all’Europa. I prezzi di inizio estate sono molto alti. Ma il mercato è lungo. E la Roma c’è, pronta a sfruttare le occasioni che si presenteranno per ingaggiare giocatori forti che non guadagnino cifre astronomiche. E’ bene ricordare a questo proposito che, una volta scaduto il termine del 30 giugno che obbligava la società a sistemare i conti, Massara deve comunque rispettare gli equilibri finanziari imposti dal regolamento Uefa. Quindi non può darsi alla pazza gioia. Come anticipato da Ranieri, non sarà un mercato in linea con l’estate 2024 quando arrivarono anche colpi da 40 milioni (Dovbyk). Sarà una campagna acquisti basata sulle idee e sulle intuizioni, con l’obiettivo chiaro di migliorare l’organico.
Le uscite
Fondamentali, per cominciare, sono le partenze delle risorse non strategiche: i primi 15 milioni, con una bella plusvalenza, verranno da Abraham che il Besiktas riscatterà a fine stagione. Ora Massara sta cercando di piazzare in Turchia anche Shomurodov (6 milioni dal Basaksehir) e aspetta le mosse del Boca Juniors per Paredes, che la Roma non vuole regalare a zero. Altro denaro entrerà da Kumbulla, che ha giocato molto bene un anno all’Espanyol e ha diversi estimatori in Spagna, Inghilterra e Germania. Occhio poi ai due esterni olandesi acquistati a gennaio: tanto Rensch quanto Salah-Eddine sono stati collocati nella lista dei cedibili. Almeno uno dei due andrà via. Rensch, pagato 5 milioni a pochi mesi dalla scadenza del contratto, può diventare un affare interessante se Massara gli trova una squadra disposta a spendere. Infine Cristante: lo sbarco di Rios, unito a Koné, Pellegrini e Pisilli, potrebbe suggerirgli di cambiare aria.
Roma, le necessità
Ma torniamo agli obiettivi. Wesley, classe 2003, e Rios, un 2000, sono calciatori che Gasperini stima tantissimo. Li avrebbe presi con piacere già all’Atalanta. Il brasiliano era stato quasi agganciato l’anno scorso, prima che la trattativa saltasse per un ripensamento del Flamengo. Il primo nei giorni scorsi ha mostrato il famoso pollicione (il like) a un video pubblicato dalla Roma sui social media. Invece Rios, coinvolto in un’incredibile fake news che in Colombia lo raccontava come il figlio segreto della cantante Shakira, è stato protagonista nelle scorse settimane di un piccolo giallo social, per un messaggio di auguri (subito sparito) postato in italiano sulla bacheca di Lorenzo Pellegrini. Su Rios, che è una colonna della nazionale colombiana, è vigile anche l’Inter, in prospettiva della cessione di Calhanoglu. Ma alle cifre che circolano in queste ore, 25 milioni più bonus pretesi dal Palmeiras, la Roma non può arrivare. A meno che non spunti di nuovo l’ipotesi Everton, utile a fare da ponte sull’Europa. Per Wesley la Roma ha già abbandonato l’idea: se lo comprerà, lo avrà fatto solo con le proprie forze.