SI muove lui, di persona. Richard Rios vuole fortemente la Roma e lo dimostra con i fatti. Con i soldi, anzi. Comproprietario al 10 per cento di se stesso, come a volte capita nei pianeti lontani del calcio contemporaneo, il centrocampista colombiano ha comunicato al Palmeiras di essere disposto a rinunciare alla quota che gli spetterebbe in caso di trasferimento. Non è solo un gesto simbolico: se le società chiudessero l’accordo intorno ai 25 milioni, Rios ne lascerebbe sul tavolo 2,5. Ma la frenesia è una spinta superiore a ogni interesse economico, che peraltro verrebbe ampiamente compensato nel tempo da uno stipendio superiore a quello brasiliano e da prospettive di carriera molto luminose. L’upgrade della Serie A, a 25 anni, è un’attrattiva irrinunciabile per un calciatore che finora si è misurato solo in campionati centrosudamericani.
Roma-Rios, Massara stringe per chiudere l'affare
E così Massara, ieri arrivato elegantissimo a Trigoria tra ali di folla adorante, prepara l’affondo decisivo per consegnare il primo grande rinforzo a Gasperini. E’ l’allenatore, oltre alla gente, a chiedergli in continuazione di chiudere l’affare. Del resto il piano B individuato per il centrocampo, il francese di origine marocchina El Aynaoui, non costa di meno: il Lens non considera offerte inferiori ai 25 milioni dopo averne apprezzato la crescita nella Ligue 1. Tanto vale allora spingere sull’obiettivo preferito, che corrisponde in toto all’identikit desiderato per il ruolo nevralgico. Alto 1.87, aggressivo e dinamico, potrebbe costituire una cerniera di altissimo livello con Manu Koné. L’intesa con il Palmeiras, che controlla il 70 per cento del cartellino di Rios, non è così lontana. Bisogna però acconentare anche gli azionisti di minoranza, il Flamengo che ha diritto a una cifra dovuta alla valorizzazione e l’entourage del calciatore. La trattativa è complessa, insomma. Ma tutti gli attori coinvolti pensano che possa andare in porto in tempi rapidi.