QUARTIERE NATALE - Possiamo scrivere la storia, ripete Ilaria. Come se scendesse in campo anche lei. La sensazione è che stavolta siamo però oltre le frasi fatte dettate dall’amore per una squadra. Come dice Gigi Buffon? E’ la partita dell’orgoglio Juve dopo anni di sofferenza ai margini della grande europa. In campo, salvo sorprese dell’ultim’ora, scenderanno i campionissimi, con i quattro moschettieri di centrocampo finalmente schierati insieme: Pirlo in regìa tra Marchisio e Pogba, mentre Vidal avanzerà sulla trequarti alle spalle di Tevez e Morata. Difensori centrali nella linea a quattro saranno Bonucci e Chiellini, con Barzagli pronto a subentrare per disegnare il 3-5-2. Le indicazioni confermano quindi le scelte emerse dalla rifinitura di ieri a Vinovo, anche se la formazione sarà dettata solo tra poco nella riunione tecnica all’hotel Mirasierra che ospita il ritiro, ubicato - curiosità - nel quartiere del Prado, quello natale di Alvaro Morata. Davanti, stazionano altri tifosi che sperano in un autografo o semplicemente in uno sguardo. Accanto alla squadra, anche il presidente Andrea Agnelli, l’ad Beppe Marotta e gli altri vertici dirigenziali che hanno pranzato con Florentino Perez, presidente del Real, e i suoi più stretti collaboratori.
SOGNO PROIBITO - Complessivamente, i tifosi bianconeri attesi al Bernabeu saranno cinquemila: una goccia nell’oceano, ma decisi a farsi sentire nella bolgia che Ancelotti e James Rodriguez, alla vigilia, hanno spiegato di considerare alleata. Sempre che non si ripetano i fischi a Iker Casillas o che venga contestata la conferma possibile di Sergio Ramos a metà campo: rischi in realtà annacquati dalla voglia di lottare uniti per la finale, difatti il Real ha chiamato a raccolta il suo popolo per essere scortato da Plaza Sagrado Corazon allo stadio come nelle grandi occasioni. Berlino è anche un suo sogno, benché in fondo scontato. Per la Juve no: solo pochi mesi fa sembrava proibito.
CALDO TORRIDO - Ultima nota sul clima: il caldo torrido non diminuirà in serata, sono previste punte di 37 gradi, ma non trovano conferma, tra i dirigenti bianconeri, le indiscrezioni su una richiesta di time out durante la partita da parte della Juve: la società si atterrà semplicemente alle scelte dell’Uefa che ha facoltà di concedere brevi interruzioni in casi eccezionali come questo.