Dopo l'esperimento riuscito durante gli ultimi Mondiali, la Uefa sta pensando di riproporre due soste durante la semifinale di Champions. In Spagna stasera sono previsti circa 31 gradi
La Redazione mercoledì 13 maggio 2015, 17:03
ROMA - Farà caldo stasera al Bernabeu, anzi caldissimo. La sfida fra Real e Juventus non sarà incandescente solo sul campo ma anche a livello metereologico. Al fischio d'inizio del match del Bernabeu, infatti, è prevista una temperatura intorno ai 32 gradi. Per ovviare a questo evidente problema e permettere ad entrambe le squadre di rifocillarsi velocemente a bordocampo, la Uefa sta pensando di utilizzare lo strumento dei time out. La decisione dell'organo internazionale verrà presa in accordo con l'arbitro un'ora prima del fischio d'inizio della semifinale di ritorno di Champions League. Qualora si decidesse di introdurre i break, essi arriverebbero al 30' e al 75' minuto. Uno a tempo.
IL PRECEDENTE - C'è un precedente che risale ai Mondiali del 2014: durante la sfida fra Olanda e Messico a Fortaleza lo scorso 29 giugno fu deciso di introdurre per la prima volta il time out a causa dei trenta gradi percepiti in campo. Una decisione storica che potrebbe avere un seguito proprio stasera.
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