ROMA - Piqué non si sente favorito e non vuole fare l'errore di sottovalutare la Juve. Il difensore blaugrana è carico e concentratissimo in vista della finale a Berlino. Il Barcellona, come i bianconeri, può conquistare il triplete. "La Juve sarà una rivale molto difficile - dice Piqué - con una grande storia e con giocatori di grande livello. Una squadra che, anche se è italiana, non è per niente difensiva. Ha dimostrato anche al Bernabeu la voglia di giocare in modo offensivo. Sono molto emozionato e non vedo l'ora che arrivi il sei giugno, però prima dobbiamo vincere la Liga e poi la finale di Copa del Rey. Manca quasi un mese, ma sarà un mese molto eccitante".

BARCELLONA NON FAVORITO - Il Barcellona non ha la strada spianata, come può sembrare sulla carta: "Se la Juve è in finale significa che lo merita. Ha fatto una grande Champions ed è giusto che sia a Berlino. Noi non ci sentiamo favoriti, sarà una sfida 50 e 50 e proveremo a fare il gioco che stiamo facendo e che ora ci sta riuscendo bene".

REAL - Piqué non nasconde che per lui e i suoi compagni sarebbe stato più stimolante sfidare il Real: "Ci sarebbe piaciuto di più il Real? Io so solo che prima di ritirarmi mi piacerebbe giocare una finale di Champions contro il Real Madrid, ma so che è difficile. Ora dobbiamo dare tutto in questa perché non sappiamo se poi potremmo giocarne un'altra".

LUIS ENRIQUE - Luis Enrique è passato dal malinconico addio alla Roma, dopo una stagione deludente alla possibilità di vincere il triplete con il Barcellona. Il futuro è ancora con lui? "Non lo so, è una domanda per lui. Ha ancora un anno di contratto e ha detto chiaramente più di una volta che questa è la sua casa e che vuole restare qui".

ASPETTATIVE - Le sensazione erano buone a inizio stagione, ma Piqué dice che le aspettative non erano così alte: "All'inizio della stagione non ci aspettavamo di arrivare fin qui, non avevamo aspettative così alte, con la possibilità di fare il triplete. Per ora siamo ancora con zero titoli e dobbiamo tenere i piedi per terra. Abbiamo fatto una grande stagione, ma alla fine si farà un bilancio, vedremo cosa avremo vinto. Quando avremo conquistato qualche trofeo potremo dire che è stata una buona stagione".

TRIDENTE SUPER - Inutile sottolineare i punti di forza di questo Barcellona. Un marziano come Messi, e un tridente stellare: "La forza di questo Barcellona è sicuramente il tridente: "Non ho mai visto un tridente così forte, e abbiamo avuto altri grandi tridenti, però la qualità di questo è unico. Rispetto al triplete di Guardiola siamo una squadra più matura, abbiamo rivoluzionato il gioco, siamo una squadra che ha il 70/80 per cento di possesso palla. Siamo una squadra completa e lo abbiamo dimostrato".