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Le rivelazioni di Gallas: «Gli amici di Nasri volevano spararmi con un taser»

L'ex difensore dell'Arsenal: «Fortunatamente quel giorno ero con altre persone, non so cosa sarebbe potuto accadere»

ROMA - William Gallas ha rivelato all'emittente televisiva francese RMC alcuni particolari davvero inquietanti del rapporto tutt'altro idilliaco tra lui e Samir Nasri. I due hanno giocato insieme per due stagioni nell'Arsenal e da subito è stato chiaro che non si sarebbero amati. Gallas, però, ha raccontato di un episodio davvero spaventoso: «Ero fuori a pranzo con i miei cugini, era la vigilia del ritiro con la nazionale francese. Alla fine del pranzo sono uscito dall'hotel e alcune persone mi hanno fermato dicendo che volevano parlarmi. All'inizio ho cercato di evitarli, ma poi ho riconosciuto una persona che veniva spesso agli allenamenti dell'Arsenal con Nasri. Pochi giorni prima io e Samir (Nasri) avevamo avuto una discussione per alcuni commenti che aveva fatto su di me e che non mi erano piaciuti. Le persone che mi avevano fermato volevano che li seguissi verso la macchina di Nasri che era parcheggiata poco più in là. Mio cugino, poliziotto, mi ha detto in creolo di non seguirli. Nello stesso momento, guardando nell'automobile, ho visto uno di questi abbassarsi per aprire una borsa nella quale ho notato un taser (un'arma simile ad una pistola che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli, ndr.) e quindi sono tornato indietro. Fortunatamente ero con altre persone quel giorno, altrimenti non saprei cosa sarebbe potuto accadere»

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