ROMA - Eusebio Di Francesco non vuole arrendersi in partenza. La missione è quasi impossibile, ma con il Barcellona assicura che schiererà la Roma migliore e si aspetta il massimo dai suoi: «Il pubblico credo possa essere la nostra arma in più - dice il tecnico della Roma in conferenza stampa - ma dobbiamo essere noi a trascinarlo con una grande prestazione». «Il mio pensiero era in riferimento all'ultimo allenamento in cui ero arrabbiato perché avevamo fatto un tipo di allenamento per fare gol e facevamo pochi gol. Il fatto che questa squadra non abbia l'atteggiamento giusto non è vero, ma i ragazzi la cattiveria sottoporta la devono trovare in allenamento, è l'unico modo che conoscono. Ma il fatto che non si allenano alla giusta intensità non è vero»».
DERBY - Domenica c'è il derby, ma Di Francesco non fa calcoli: «Credo che questa partita vada affrontata con i migliori, poi penseremo al derby. Una partita importantissima che dobbiamo affrontare al massimo. Dobbiamo crederci fino alla fine e pensare di fare il miracolo. Sarà un'impresa difficilissima ma abbiamo il dovere di provarci, poi penseremo al derby».
MESSI - L'osservato numero uno è sempre Leo Messi: «È giusto crederci perché in casa siamo stati una squadra diversa, e anche il Barça fuori non è lo stesso. È ovvio che loro hanno Messi, che domenica ha fatto tre gol, e tutti dicevano che non era in forma. Probabilmente siamo stati bravi noi a togliergli spazio tra le linee e dobbiamo fare lo stesso domani».
OTTIMISMO - C'è tanta voglia di regalare una serata da sogno agli oltre 60 mila spettatori che riempiranno l'Olimpico: «Ma al di là del pubblico che ci viene a vedere dobbiamo sempre giocare al meglio per questa maglia, e domani dovremo farlo ancor di più per rispondere al 4-1 dell'andata e dare una risposta a tutti - conclude l'allenatore abruzzese -. Dobbiamo fare una grandissima prestazione emotiva, fisica, tecnica. Il pubblico sarà l'arma in più ma dovremo essere noi a trascinarli».