ROMA - "E' una finale che dedichiamo a Sean Cox, la sua guarigione è una cosa più importante di una partita di calcio". Jurgen Klopp dedica il passaggio del turno in Champions League al tifoso in coma farmacologico dopo l'aggressione da parte di due ultrà romanisti nel prepartita di Anfield. Il tecnico del Liverpool, però, fa autocritica dopo la sconfitta per 4-2 all'Olimpico. "Siamo stati fortunati, la Roma è forte e noi dovevamo stare più attenti - dice a Premium Sport -. Non abbiamo sfruttato bene gli spazi, non siamo stati freddi sotto porta. Potevamo giocare molto meglio".

LA FINALE - "Andiamo a Kiev - conclude Klopp parlando della finale con il Real Madrid del 26 maggio - e proveremo a fare meglio, molto meglio di stasera, perché possiamo sicuramente farlo".