ALLUSIONE - David Endt è stato l’Ajax in sue varie espressioni, da calciatore nelle giovanili ad addetto stampa a team manager: ma ora che ne è uscito, da un bel po’ ormai sono sei anni circa, ne rimane un cantore, un innamorato, un fans e pure una memoria che attraverso Kiss Kiss viene solleticata ed ispira una bordata che aiuta a «scaldare» questo mese circa di avvicinamento alla Grande Sfida. «La Juventus è veramente la favorita, su questo non ci sono dubbi. Ma non si sa mai con questo gioco spregiudicato dell’Ajax tutto è possibile. E poi abbiamo qualcosa vincere.... Una vendetta, direi, vero, verissimo perché all’epoca a Roma abbiamo giocato contro una Juve che poi dopo si è rivelato forse era un po’ dopata, non si sa....E questo brucia ancora, è un altro motivo, con tutto il rispetto che si ha per la Juve». Certo, ci mancherebbe, con tutto il rispetto, tanto per non negarsi nulla, meglio buttarla subito sul vago, andando a ripescare frammenti di ricordi di quel periodo, tutto ciò che accadde poi, i processi e anche le pubblicazioni («Buon sangue non mente», del professor D’Onofrio).
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