ROMA - Una difesa arcigna, solida e compatta, un centrocampo che "morde" e, al tempo stesso, "gioca a calcio" da far paura, là davanti rapidità, briosità, tecnica ed improvviasi tiri a giro: la nuova generazione dei ragazzi terribili dell'Ajax pone fine alle ambizioni europee della Juventus, costringendola alla seconda eliminazione consecutiva nei quarti di finale di Champions League, un anno dopo la serata-shock del Bernabeu. Lo fa con una dimostrazione di forza pazzesca, frutto del lavoro di mister ten Hag, senza dubbio, ed ancor di più della rete scouting, da almeno mezzo secolo una delle migliori del Continente e che sembra tuttavia tornata agli apici degli anni '70, '80 e '90. La parte dura del lavoro arriverà la prossima estate, quando il calciomercato priverà i Lancieri di de Jong, de Ligt ed altri talenti, ma i sostituti sembrano essere già pronti in casa...
Corriere dello Sport
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