LONDRA - Comincia nella giornata di domani, 8 giugno, l'esame del ricorso presentato dal Manchester City presso il Tribunale di Arbitrato dello Sport (Tas) di Losanna contro l'esclusione di due anni dalle Coppe europee e una multa di 30 milioni di euro per aver ripetutamente violato le regole del fair-play finanziario. Il Tas ha programmato udienze che dovrebbero durare tre giorni, ma tutto, a causa dell'emergenza Coronavirus, avverrà a distanza con i legali delle parti collegati in videoconferenza dalla Svizzera e dall'Inghilterra. C'è anche chi ipotizza che la sentenza del Tribunale di arbitrato possa arrivare a luglio, ipotesi confermata dal segretario del Tas Matthieu Reeb. Ciò provocherebbe dei problemi al club campione d'Inghilterra in carica, che in caso di squalifica confermata potrebbe perdere alcuni giocatori come De Bruyne, che hanno già manifestato perplessità sul proprio futuro con i Citizens. In caso di sentenza sfavorevole, fonti del Manchester City fanno sapere che il club è pronto a rivolgersi a una corte federale svizzera.