La bufera è nata in Portogallo, è passata per l’Italia e adesso sta facendo il giro del mondo. Parole infelici quelle scritte dallo speaker ufficiale del ‘do Dragao’, lo stadio della squadra di Sergio Conceiçao che nella notte di martedì ha clamorosamente eliminato dalla Champions la Juve di Pirlo. “Ci siamo vendicati di Basilea (luogo della finale di Coppa delle Coppe 1984 che finì 2-1 per i bianconeri con le reti di Vignola e Boniek, ndr) contro i ladri italiani, ci siamo vendicati del maiale Ronaldo per quello che ha fatto al Dragao - ha scritto in due storie Instagram, poi cancellate, Fernando Saul - Che razza orgogliosa, questo è il Porto. Ora aspetto il video di Dolores (la madre di CR7, ndr) e degli altri 'sdentati' della famiglia”. Non è la prima volta che lo speaker portoghese si lascia andare ad azioni del genere. Nel 2017 venne addirittura sospeso per 30 giorni dopo aver urlato ai microfoni dello stadio in occasione della classica contro il Benfica “Siamo stanchi di essere derubati”.

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