MILANO - Serata di Champions League dal retrogusto amaro al Meazza. I propositi di riscatto del Milan dopo il ko di Stamford Bridge con il Chelsea si infrangono sull'arbitro tedesco Siebert e i suoi collaboratori, Var compreso: dopo un avvio equilibrato, il match di San Siro svolta bruscamente intorno al 20' del primo tempo, quando un intervento di Tomori su Mount viene giudicato da rigore e rosso diretto da parte del direttore di gara teutonico, che regala a un glaciale Jorginho l'opportunità di trasformare dal dischetto per il vantaggio dei Blues. Con un Pioli furibondo a bordo campo, i rossoneri cercano subito una reazione d'orgoglio che porta alle grande occasione per Giroud, che di testa spedisce a lato di un soffio. Al 33' il raddoppio del Chelsea con l'ex Aubameyang, che innescato da Mount non lascia scampo a Tatarusanu e chiude virtualmente il match. L'unica buona notizia arriva da Zagabria, dove la Dinamo ferma il Salisburgo (Ljubicic risponde a Seiwald) e lascia ancora aperto il Gruppo E, ora comandato dai Blues di Potter a quota 7 punti, seguiti a 6 dagli austriaci e a 4 da rossoneri e croati.
Milan-Chelsea 0-2, tabellino e statistiche
Dinamo Zagabria-Salisburgo 1-1, tabellino e statistiche
Gruppo F, beffa Shakhtar con il Real. Gode il Lipsia
Sfuma la bella impresa dello Shakhtar, raggiunto sull'1-1 dal Real Madrid allo scadere e che perde il secondo posto nel girone. Sorpassato dal Lipsia che passa 2-0 a Glasgow contro il Celtic grazie ai gol di Werner e Forsberg. A Varsavia è Zubkov in avvio di ripresa a punire la squadra di Ancelotti, scesa in campo evidentemente già sicura della qualificazione e con la testa al Clasico con il Barcellona in programma domenica prossima al Bernabeu. In pieno recupero arriva però il pari di Rudiger, che mette in rete dopo un tremendo scontro aereo con il portiere degli ucraini Trubin.
Shakhtar-Real Madrid 1-1, tabellino e statistiche
Celtic-Lipsia 0-2, tabellino e statistiche
Gruppo G, frenata Guardiola. Il Dortmund non ne approfitta
Come complicarsi la vita: chiedere al Manchester City di Guardiola, che al Parken Stadium di Copenhagen gioca un primo tempo autolesionista, fallendo prima il rigore del possibile vantaggio con Mahrez e restando poi in dieci uomini per l'espulsione di Sergio Gomez. Per non parlare delle numerose palle-gol gettate al vento per imprecisione o precipitazione. Nella ripresa i danesi imbrigliano la manovra dei citizens e corrono pochi rischi, nonostante l'ingresso nel finale dell'"artiglieria pesante" inglese con Foden e Bernardo Silva. Solo panchina per Haaland. Finisce 0-0 con il Manchester City comunque in pectore agli ottavi di finale, ma che spreca l'occasione di certificare la qualificazione con largo anticipo. Non ne approfitta appieno il Borussia Dortmund, costretto al pari in casa dal Siviglia, che si porta avanti con Nianzou, prima di essere riacciuffato da Bellingham, per un pari che consente ai tedeschi di non riaprire la corsa al secondo posto.
Copenaghen-Manchester City 0-0, tabellino e statistiche
Dortmund-Siviglia 1-1, tabellino e statistiche
Gruppo H, il Psg pareggia ancora col Benfica
Il Psg pareggia ancora con il Benfica in un match segnato dai rigori realizzati da Mbappé nel finale del primo tempo e dall'ex interista Joao Mario nella ripresa. Transalpini e Lusitani a quota 8 punti.
Psg-Benfica 1-1, tabellino e statistiche
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