L'eliminazione del Manchester City dalla Champions League, seppur maturata contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti, non può non spingere Pep Guardiola a delle riflessioni. Nell'immediato post partita, il manager spagnolo ha commentato la pesante sconfitta del "Bernabeu", rivolgendo lo sguardo al futuro e ad un ciclo che potrebbe presto giungere ai titoli di coda dopo anni di successi, nonostante il rinnovo di contratto fino al 2027 ufficializzato a novembre.
Guardiola: "Fine di un ciclo? Forse sì, non tutto dura per sempre"
Al termine dei 90 minuti, Pep Guardiola ha accettato la sconfitta e ha confermato di aver meritato l'eliminazione dalla Champions, considerando quanto successo nel doppio confronto. Un ko che fa male, tenendo conto dell'andamento della stagione del Manchester City: "Oggi ha vinto la squadra migliore, non abbiamo il ritmo che ha il Real in questo momento. Quando si arriva al 22° posto nel torneo è perché non siamo stati bravi. È il nostro anno peggiore - ha aggiunto, senza troppi giri di parole -. Sensazione di impotenza? No, questo no. Negli anni scorsi siamo stati una grande squadra, in questa stagione per molti motivi non lo siamo. Abbiamo ottenuto qualcosa di unico nel nostro Paese, - ha precisato, con orgoglio - ora dobbiamo concentrarci sulla qualificazione tra le prime quattro o cinque squadre del campionato. Fine di un ciclo? Forse sì. Le cose non sono eterne, ci sono giocatori che hanno un'età, non tutto dura per sempre. Se ho la forza di continuare? Sì, sì, voglio continuare", ha ammesso.