Tutto da interpretare il confronto fatto da Thierry Henry a margine di Benfica-Barcellona, parlando del talento di Lamine Yamal, già idolo di una generazione. Dall'apparente timidezza alla personalità sul campo, fino alle difficoltà che si possono riscontrare all'esterno del terreno di gioco nella gestione delle pressioni in tenera età. Da ragazzino a punto di riferimento, da niente a tutto. Proprio come Bojan Krkic, utilizzato come termine di paragone dall'ex capitano dell'Arsenal.
Henry paragona Lamine Yamal a Bojan Krkic
"Ho visto qualcuno arrivare sulla scena in quel modo...". Così Thierry Henry ha aperto la sua riflessione nella serata di ieri, durante la trasmissione "Golazo" di CBS Sports, concentrando il suo ragionamento su Lamine Yamal. Talento cristallino, giocatore incredibile, ormai elemento imprescindibile del Barcellona di Flick, a soli 17 anni. Eppure, ci sono aspetti che "la gente non capisce" o "non prova nemmeno a capire", secondo Henry. Il riferimento è alle pressioni e alla gestione di un nuovo scenario all'interno del quale si vede inserito un ragazzo così giovane. E da qui, il paragone con Bojan Krkic, canterano del Barça che ha finito per subire l'enorme peso della fama, non rispettando del tutto le aspettative che lo accompagnavano, fino a non rispondere ad una convocazione per un Europeo. "Vi invito a dare un'occhiata al suo documentario e cosa può farti tutto questo quando sei giovane - ha sottolineato Henry, che ha avuto modo di giocare con Bojan - e non sai come affrontare tutto quello che ti sta succedendo troppo in fretta. Può essere fantastico, - ha aggiunto, tornando su Yamal - ma quel ragazzo magari non ha voglia di essere così esposto. Si continua a dimenticare che si tratta di un ragazzino che è passato dal non parlare a confrontarsi con tutti".