Inter-Barcellona, le chiavi tattiche della sfida
Possesso e riaggressione. Come ha spiegato Sommer, l’Inter dovrà alleggerire la pressione blaugrana. I ragazzini terribili di Flick associano il pressing alla qualità del palleggio. Le distanze corte permettono alla difesa di salire. Vanno a caccia del pallone come il Milan di Sacchi senza difensori del calibro di Franco Baresi e Paolo Maldini. Se cala l’intensità, rischiano. Per farli correre a vuoto serviranno precisione e lucidità, limitando la percentuale di errore. Inzaghi, accanto a Barella e Mkhitaryan, ha bisogno di ritrovare Calhanoglu, sotto tono al Montjuic. Dumfries aveva messo in croce Gerard Martin e sfondato perché funzionava il cambio gioco. Flick piazzerà Inigo Martinez a sinistra e sostituirà Koundé con Eric Garcia inserendo Araujo accanto a Cubarsì. Quattro centrali in linea e tutti avanti con il solo De Jong, scudiero di Pedri, a protezione.
Inter, come fermare il fenomeno Yamal
Il campo a Barcellona pendeva a destra e la palla finiva sui piedi di Yamal, imprendibile come il vento. Si può limitare, ma non azzerare. Ancora meglio sarebbe isolarlo e riuscire a non fargli arrivare il pallone, tagliando i rifornimenti. Lamine può vincere da solo e si esalta tanto più conta la partita, come i grandissimi. Dimarco, Bastoni e Mkhitaryan triplicavano la marcatura senza fermarlo. Liberare spazio per Ferran Torres, Olmo e Raphinha (12 gol e 8 assist in Champions) è la controindicazione, altrimenti il Barça non avrebbe realizzato 160 reti e colpito 35 legni in 55 partite. I 62 gol incassati e i 35 annullati per fuorigioco agli avversari dimostrano la vulnerabilità del sistema. Organizzazione tattica e calci piazzati le risorse dell’Inter: 4 degli ultimi 5 gol nerazzurri (compresi due al Bayern) sono nati da un angolo a favore. Le statistiche sono un altro motivo di ottimismo: con il 66% di possesso, 19 tiri e 91 azioni d’attacco, i blaugrana non hanno vinto al Montjuic. Immaginare che non segnino a San Siro è utopia, ma l’Inter può segnare un gol in più. Come? Costringendoli a stare dietro.