Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa nel Media Day dell'Inter in vista della finale di Champions League: "Abbiamo raggiunto un grandissimo traguardo, però sappiamo che ci manca l’ultimo passo per coronare un sogno ed entrare nella storia. Da oggi ci prepareremo al meglio, il campionato ci ha lasciato dentro qualcosa da ricordare. Normale che ci sia parecchia sofferenza. Giusto fare i complimenti al Napoli, è stato un campionato che si è giocato punto a punto. Bisogna saper perdere e saper vincere, purtroppo ci è mancato qualcosina, ma non sarebbe giusto parlare di questo in questa sede".
"È stato un campionato molto difficile da mandare giù"
"Io a questi ragazzi, per quanto fatto in questi quattro anni, non posso dire nulla - ha continuato il tecnico - Sono stati straordinari e la società è d'accordo con me. Abbiamo un gruppo fantastico, quello che mi piace di loro è il loro senso di appartenenza. [...] Venerdì non è stato un giorno semplice, credetemi: è stato un campionato molto difficile da mandare giù. Però dietro non si guarda, nel calcio bisogna sempre guardare avanti: petto in fuori e andiamo avanti. Ho rivisto oggi i ragazzi, abbiamo mangiato insieme in un posto qua fuori: dopo Como non avevo voluto parlare, oggi li ho visti bene. Abbiamo una grande partita di fronte, ma questo gruppo mi ha sempre emozionato e penso lo farà anche sabato". Il tecnico nerazzurro ha poi fatto il punto sulla rosa: "Il mio augurio è di poter avere a disposizione tutti i giocatori. C'è fiducia per Pavard e Zielinski, i due giocatori che non erano disponibili venerdì a Como: ci avvicineremo nel migliore dei modi, le sensazioni cambieranno giorno per giorno. Però siamo concentrati e sappiamo che tipo di avversario affronteremo".
"Futuro? Dopo la finale parleremo"
Inzaghi ha infine parlato del futuro: "Ci sono richieste dall'Italia, dall'estero, dall'Arabia, ma in questo momento sarebbe folle pensare a quello. Il giorno dopo la finale ci siederemo, parleremo come sempre fatto con un unico obiettivo, ovverosia il bene dell'Inter. Se ci saranno tutti i presupposti andremo avanti in armonia come sempre fatto. Ora sarebbe folle parlare di una cosa che non esiste visto quello che ci attende".