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Inter, Acerbi e l’appuntamento con la storia: la Champions passa anche dal duello con la stella Dembélé

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Inter, Acerbi e l’appuntamento con la storia: la Champions passa anche dal duello con la stella Dembélé Inter via Getty Images
Dopo le super prestazioni con Bayern e Barcellona, a 37 anni il centrale sarà un uomo chiave nella finale con il Psg

Francesco Acerbi è pronto a caricarsi di nuovo l’Inter sulle spalle. A 37 anni, il difensore vuole vivere un’altra serata di altissimo livello per inseguire il sogno Champions League. L’appuntamento è a Monaco, nella finale contro il Psg che inizierà tra poco più di 24 ore. Simone Inzaghi si affida al suo totem difensivo per domare l’attacco frizzante e imprevedibile degli uomini di Luis Enrique. In particolare, tra Acerbi e la coppa c’è un uomo su tutti da tenere sotto controllo, ovvero Ousmane Dembélé, che vuole chiudere al meglio una stagione da sogno per meritarsi anche il Pallone d’Oro.

Acerbi, il “ministro della Difesa” dell’Inter

Che Acerbi sia diventato un giocatore da notti europee lo dice la storia recente. Fin dal suo arrivo in nerazzurro, l’ex Milan e Lazio si è meritato la fiducia dell’ambiente sfoderando prestazioni ottime. Memorabile, in tal senso, la finale di Champions contro il Manchester City, due anni fa: l’Inter ne uscì sconfitta, ma Francesco vinse nettamente il confronto diretto contro un bomber come Haaland. Lo stesso è accaduto quest’anno, nei turni che hanno portato alla finale. Acerbi, infatti, è stato fondamentale nel tenere in piedi il muro eretto dall’Inter nel ritorno contro il Bayern Monaco. Poi, la doppia sfida contro il Barcellona, in cui Acerbi si è dimostrato efficace anche contro giocatori più rapidi e brevilinei, rispetto al classico “9”. In più, nel ritorno contro i catalani è arrivato anche il gol, la zampata da vero bomber che ha trascinato la contesa ai supplementari.

Dembélé, da flop a candidato per il Pallone d’Oro

A guidare i francesi, come detto, ci sarà Dembélé. 28 anni appena compiuti, a Parigi si è ritrovato e sta finalmente riuscendo ad esprimere tutte le sue potenzialità, dopo anni passati con addosso l’etichetta del talento incompiuto. Costato oltre 140 milioni di euro al Barcellona, dopo essersi messo in mostra al Borussia Dortmund, in Spagna Dembélé non è mai riuscito a imporsi, attirando le critiche per scarso impegno. Da qui, il passaggio al Psg nell’estate del 2023: dopo una prima annata deludente, la svolta è arrivata questa stagione. Un “clic” mentale che, insieme al nuovo ruolo da falso nove cucitogli addosso da Enrique, lo ha trasformato in un leader e in una macchina da gol: sono 33 le reti segnate in questa stagione in tutte le competizioni, di cui 8 solo in Champions. L’estroso Dembélé contro il roccioso Acerbi, la sfida è lanciata: chi la spunta sale sul tetto d’Europa.

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