Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Roma-Bodo, Haikin esclusivo: "Il nostro Dna è sempre quello del 6-1"

Getty Images

Nato in Israele, nazionale russo, il portiere dei norvegesi rinnova la sfida alla Roma: "È stato un ottimo sorteggio"

ROMA - Essere orgogliosamente russi e urlare il proprio desiderio di pace. Nell'ultima partita di Conference League, Nikita Haikin è sceso in campo con il testo della canzone "Imagine" di John Lennon scritto sulla maglia da riscaldamento. Il portiere del Bodo Glimt è cittadino del mondo fin dalla nascita (l'11 luglio 1995, in Israele), anche se difende con orgoglio i pali della Russia come vice di Safonov. In giallonero, invece, non ha rivali: indossa la maglia numero 12, ma gioca sempre lui. E la Roma la conosce bene: nella fase a gironi l'ha battuta 6-1 in Norvegia, pareggiando per 2-2 all'Olimpico. 

L'Academy del Chelsea, poi Portogallo, Spagna, Russia, Israele e Norvegia. E ha solo 26 anni. Haikin, lei è un portiere giramondo.

«Prima del Bodo Glimt ho trascorso due stagioni nel campionato israeliano. È stata un'esperienza vitale, ma non me la sentivo più rimanere lì. Per trovare un club nell’Europa Centrale ci è voluto molto tempo. Ho fatto più provini: nei club della League Two in Inghilterra, Russia, Olanda, ma ovunque la risposta è stata un "no". Al Bodo stavano cercando un secondo portiere e dopo una settimana di prova mi è stato offerto un contratto di un anno. Il resto è storia».

[...]

Il suo idolo?

«Sin da ragazzo ho sempre ammirato Cech. Per me è stato un esempio incredibile. Anche la scuola italiana dei portieri è una delle migliori al mondo, penso a Buffon, Donnarumma e molti altri. Ho avuto la fortuna di giocare contro Donnarumma, è stata una bella esperienza»

È felice di ritrovare la Roma? In Italia tutti ricordano il 6-1. 

«Penso che sia un ottimo sorteggio. Noi li conosciamo, loro conoscono noi. Anche se hanno aggiunto nuovi calciatori. Noi abbiamo perso Botheim e Berg, ma non esistono giocatori insostituibili e il nostro DNA è rimasto lo stesso» 

Tutta l'intervista esclusiva sull’edizione del Corriere dello Sport – Stadio

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi