ROMA - Il terremoto nella Fifa non ha lasciato indifferente il Vaticano che avrebbe deciso di sospendere l'accordo tra Scholas Occurrentes e la Confederazione calcistica sudamericano (Conmebol). È quanto si legge sul sito del giornale argentino 'La Nacion'. L'intesa era stata siglata lo scorso 21 aprile in Vaticano, alla presenza di Papa Francesco e prevedeva che durante la prossima Coppa America in Cile sarebbero stati donati 10mila dollari per ogni gol segnato e per ogni rigore parato. Era uno dei tanti progetti promossi da "Scholas Occurentes", rete educativa nata in Argentina per volere dell'allora arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio.

Rete che il Papa continua a promuovere ancora oggi, come è stato, per esempio, con la partita interreligiosa i cui proventi andarono in parte proprio a questi progetti. Era stata in quell'occasione ricevuta dal Papa una delegazione della Conmebol composta da Sergio Jadue, vice presidente e presidente della National Football Association del Cile, paese che ospita la Coppa America 2015; Luis Chiriboga, presidente della Federazione calcio ecuadoriano, Rafael Esquivel, presidente della Federcalcio venezuelana e Luis Segura, presidente della federcalcio argentina (Afa). Per il Vaticano era presente la Pontificia Accademia delle Scienze rappresentata da mons. Marcelo Sánchez Sorondo. L'eco degli scandali deve non essere piaciuto a Papa Francesco che avrebbe chiesto a Scholas di fare un passo indietro rispetto a quell'intesa e rinunciare alla beneficienza.