MILANO - Un Benevento combattivo esce dalla Coppa Italia contro l'Inter: di un'altra categoria la squadra nerazzurra. "L’assenza di tifosi? Ha penalizzato il calcio: sarebbe stato giusto per i nostri supporter, avrebbero vissuto una serata straordinaria - afferma il tecnico sannita Cristian Bucchi - Dispiace perché è stata una bella partita, ci sono stati tanti gol, le due squadre hanno giocato a viso aperto. L’Inter è una squadra forte, sono emerse le qualità dei singoli, ma la mia squadra mi è piaciuta: abbiamo creato le stesse occasioni, ma loro hanno fatto sei gol e noi due. Contro queste squadre più allunghi l’equilibrio, più ti crei una possibilità". L'allenatore giallorosso torna sul gol del vantaggio nerazzurro: "Ci hanno fischiato contro un rigore che mi sembra dubbio, poi il passivo è diventato importante, ma ho detto ai miei di non pensare al risultato. Il vero rammarico è per i gol subiti al termine delle due frazioni. Ci sono modi e modi di perdere, avremmo incassato due gol in meno".
COPPA DA CAMBIARE - Bucchi non può lamentarsi della convincente gara dei suoi: "Stasera volevo vedere una squadra senza timore, in campo c’erano tre calciatori finalisti ai mondiali: l’unica cosa che avevamo da perdere era il non giocare la gara. A certi campioni non puoi lasciare mezza palla gol, poi devi esser più cinico di loro". Su Tuia: "Non aveva bisogno di una prestazione importante per convincermi, ma mi ha lasciato ottime sensazioni". Bucchi prosegue: "L’assenza di pubblico mi ha permesso di comunicare meglio con i calciatori, ma si sono sentite le mie parolacce. Avrei preferito una cornice di pubblico adeguata a questa partita". Il formato attuale della coppa nazionale non convince: "Le big in Tim Cup dovrebbero comunque entrare prima nel tabellone, in quel caso si potrebbe parlare di coppa aperta. Questa partita avremmo potuto giocarla a campo invertito, favorendo i nostri tifosi e quelli dell’Inter presenti in Campania. Sarebbe stata una grande serata”.
INTER-BENEVENTO 6-2: NUMERI E STATISTICHE